Russia, c’è una “talpa” nel Cremlino. Svelato il piano segreto di Putin: “Terza Guerra Mondiale cominciata, pronto l’attacco ai Paesi Nato”

StrettoWeb

Una “talpa” infiltrata nel Cremlino ha reso nota la road map inquietante del Premier russo: “Putin non ha gradito le sanzioni inflitte alla Russia”

Vladimir Putin sarebbe pronto a scatenare la Terza Guerra Mondiale attaccando i Paesi della Nato. E’ quanto ha fatto trapelare Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio dal suo Paese: secondo fonti russe potrebbe essere stato lui ad aver diffuso una lettera interna al Cremlino. “Nel caso in cui Unione Europea, Stati Uniti e Regno Unito non dovessero cancellare le sanzioni contro Mosca, la Russia sarebbe pronta a lanciare attacchi missilistici contro Paesi Nato, come Polonia e Repubbliche Baltiche”, è riportato nella missiva segreta. Uno scenario che cambierebbe completamente il volto del conflitto, proprio nel giorno in cui il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina non ha la possibilità concreta di far parte della Nato.

In quel paper, però, è presente un monito di allerta per l’intero Occidente: sono contenute infatti diverse informazioni sensibili in arrivo dai servizi di intelligence di mezzo mondo. “La terza guerra mondiale è iniziata”, si scrive all’interno della lettera pubblicata; la Russia, in poche parole, sarebbe pronta ad attaccare Paesi vicini come Polonia, Estonia, Lituania e Lettonia qualora non si riuscisse a trovare un vero compromesso nei colloqui di negoziato di queste settimane. Il Piano consiste in una vera e propria “road map” con le mosse d’attacco dell’esercito russo: il tutto avrebbe inizio con una conferenza stampa del generale Igor Yevgenyevich Konashenkov, il portavoce capo del ministero della Difesa russo. In quell’ipotetico annuncio al mondo verrebbe spiegato che “l’Europa e in generale tutto l’Occidente hanno dichiarato guerra alla Russia con la loro reazione e il loro supporto, anche logistico e militare, a Kiev”. A quel punto seguirebbe di qualche giorno il discorso di Vladimir Putin alla Russia in cui invece andrà spiegato come la guerra non si può combattere in un solo campo, ma anche con attacchi informatici e sanzioni. A quel punto il leader del Cremlino chiederebbe all’Occidente di fermare subito le ritorsioni contro Mosca e di impegnarsi formalmente a non far entrare l’Ucraina e altri Paesi confinanti con la Russia (Finlandia e Svezia su tutte) all’interno della Nato.

Non solo, seconda la “talpa”, Putin potrebbe anche chiedere il sostegno di Paesi “amici” ovvero Cina, Ungheria e Serbia: con loro si chiederebbe di “accettare immediatamente le giuste richieste della Russia per non spingere il mondo in una nuova guerra”. Qui la doppia via possibile e drammatica che consisterebbe nella doppia ipotesi di una capitolazione totale, tramite la firma di un “nuovo trattato internazionale di valore globale”, oppure del rifiuto e quindi l’inizio in quel caso degli attacchi ai Paesi Nato. All’interno del “paper” vi sarebbe indicata anche l’opzione inquietante dell’arsenale nucleare russo, ma questa soltanto come ultima spiaggia.

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