Dl energia: taglio costo carburante sale a 25 centesimi al litro

StrettoWeb

E’ la decisione emersa dal Cdm che si è tenuto nel pomeriggio di oggi

E’ stato fatto oggi il punto sul primo pacchetto di misure per arginare rincari dei prezzi, dalla benzina alle bollette, per aiutare le famiglie e le imprese a fronteggiare l’impatto economico del conflitto scatenato in Ucraina dalla Russia. Sale a 25 centesimi al litro la riduzione del costo dei carburanti, sia per la benzina e sia per il gasolio. E’ la decisione emersa dal Consiglio dei ministri, secondo quanto spiegano fonti presenti alla riunione. Un intervento che sarebbe così in linea con quanto fatto in Francia e con quel che si appresta a fare la Germania alle prese con la stessa emergenza. La riduzione sarà applicata, viene spiegato, fino a fine aprile.

Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al Paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte”, ha detto Draghi. “Le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi che abbiamo speso negli ultimi 6 mesi. A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e alle famiglie che si trovano in difficoltà. Fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l’energia come estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8mila a 12mila euro, includendo 1,2 milioni di famiglie in più rispetto al provvedimento precedente”. “Permettiamo la rateizzazione delle bollette fino a due anni”, ha aggiunto Draghi.

“Uno dei motivi per accorciare il periodo di intervento” sul costo dei carburanti, che durerà un mese, “è per vedere come si comporta il mercato nelle prossime settimane: seguiremo l’andamento di mercato e decideremo. Ma l’importante è attraversare questo periodo di grande volatilità”, ha aggiunto Draghi. “Nel vertice di oggi con i Primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia abbiamo concordato circa l’importanza di prendere una posizione comune a livello europeo per ridurre i prezzi dell’energia. Intendiamo portare questa posizione al Consiglio europeo della prossima settimana. La crisi in Ucraina è una crisi europea, e richiede risposte realmente europee”, ha detto il Premier. Ad una domanda sul tetto al prezzo del gas, Draghi ha risposto: “ci sono numeri che girano, però ancora niente di definito, di determinato. Il numero deve essere tale da rappresentare effettivamente un limite ma da non scoraggiare i fornitori di gas. Questo numero è un po’ diverso a seconda del Paese che lo vuole, perché la composizione diversa delle fonti di approvvigionamento produce interessi diversi e numeri diversi”.

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