Raddoppio ferroviario Messina-Catania e tratta Alcantara-Randazzo: amministratori ed esperti a confronto | VIDEO

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Il sindaco di Taormina Bolognari, l’ex sindaco di Giardini Naxos, Lo Turco, Di Maria Russo in qualità di rappresentanti del Comitato Pro Ferrovia Valle Alcantara e l’ing. Helmuth Moroder ex Direttore di Esercizio della Ferrovia della Val Venosta hanno tenuto un dibattito sulle importanti opere ferroviarie

Una interessante trasmissione su Tele90, nella serata di martedì 22 marzo e disponibile in streaming, è ondata in onda sulla riattivazione della vecchia ferrovia Alcantara – Randazzo ed il raddoppio della Messina-Catania nella tratta compresa tra Giampilieri e Fiumefreddo, con le ricadute nel comprensorio di Taormina. Insieme al conduttore Fortunato Marino, i temi sono stati discussi da autorevoli ospiti: il sindaco di Taormina Mario Bolognari, l’ex sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, Roberto Di Maria e Giovanni Russo in qualità di rappresentanti del Comitato Pro Ferrovia Valle Alcantara. Collegato invece da remoto l’ing. Helmuth Moroder, ex Direttore di Esercizio della Ferrovia della Val Venosta.

Il sindaco di Taormina, Bolognari, ha ribadito l’importanza del raddoppio ferroviario come elemento di collegamento rapido del suo territorio verso i principali centri dell’isola, ma anche verso l’aeroporto di Catania. Ha inoltre sottolineato la necessità di utilizzare la ripristinata ferrovia Alcantara-Randazzo sia per l’esercizio turistico che per lo sviluppo di un sistema di mobilità commerciale, in grado di consentire il raggiungimento delle bellezze della Valle Alcantara. L’ex sindaco di Giardini Naxos, Lo Turco, dal canto suo ha ribadito l’importanza del mantenimento della linea storica da Letojanni ad Alcantara che, unito al prolungamento verso Randazzo, comporterebbe per l’area di Giardini Naxos l’introduzione di un sistema metropolitano di trasporto in grado di risolvere i notevoli problemi di viabilità del centro abitato.

Giovanni Russo, presidente del Comitato pro Ferrovia Valle Alcantara e dell’Associazione Ferrovie Siciliane, ha poi sottolineato il ritardo infrastrutturale della rete ferroviaria siciliana che il raddoppio della linea ionica provvederà ad attenuare, rammentando nello stesso tempo il notevole lavoro fatto dal Comitato per la riattivazione della linea della Valle, che ha riscontrato un notevole apprezzamento presso gli amministratori alcantarini. Ha anche riferito di alcune “pressioni negative” subite nelle settimane scorse, forse perché l’attività del Comitato e dell’Associazione, del tutto indipendente e rivolta al territorio, ha irritato qualcuno.

Roberto Di Maria, fondatore del Comitato ed amministratore di Sicilia in Progress, ha invece spiegato i particolari tecnici della linea Alcantara-Randazzo e del raddoppio ferroviario, ricordando che i costi per il ripristino della ferrovia sarebbero incompatibili con un esercizio dedicato esclusivamente ai treni storici, potendosi ottenere, con la stessa cifra, un vettore di mobilità sostenibile in grado di sopperire alle carenze della rete viaria locale, nel rispetto delle bellezze naturali di cui la Valle Alcantara è ricchissima.

L’ing. Helmuth Moroder, collegato da Bolzano, ha raccontato l’esperienza vissuta in Val Venosta, dove è stato protagonista del ripristino di una ferrovia dismessa della lunghezza di circa 60 km e dell’attivazione di un servizio che ha riscontrato subito un grandioso successo. Oggi su questa ferrovia alto-atesina si registrano 2,5 milioni di passeggeri l’anno, e si sta lavorando per il potenziamento della linea che non riesce più a far fronte all’affluenza di utenti, onde poterne raddoppiare la capacità. Un successo insperato che può essere di buon auspicio per la futura ferrovia della Valle Alcantara. Di seguito il video della trasmissione.

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