Messina, De Luca contro Salvini: “la Lega perde voti e Prima l’Italia è una mossa camaleontica”

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Messina, De Luca contro Salvini: “la Lega perde voti e Prima l’Italia è una mossa camaleontica. Unità del Centro/Destra impossibile”

In un’intervista all’Adnkronos, Cateno De Luca, già sindaco di Messina, e candidato presidente della Regione Sicilia, si scaglia contro Matteo Salvini e la lista “Prima gli Italiani”: “è un’operazione camaleontica a tutti gli effetti, ormai il Carroccio perde sempre più consensi ed è un modo per evitare il confronto con la Meloni, un confronto che lo vede perdente”. “Salvini – spiega- non lo sento da oltre un mese. Non abbiamo niente da dirci. Dopo la mia ultima assoluzione perché ‘il fatto non sussiste’ mi sarei aspettato delle scuse da lui, che all’epoca del mio arresto mi aveva indicato come un ‘delinquente seriale’, dicendo che avevo bussato alle porte della Lega nell’ottobre del 2017 per candidarmi nel partito e che lui, uomo saggio, aveva detto no”. “Miccichè? Ultimamente non ho visto grande lucidità nelle sue strategie“, rimarca De Luca che aggiunge “l’abbraccio con il Carroccio si rivelerà mortale per i forzisti. “Il primo esperimento sarà in Sicilia, che dovrà fare da laboratorio o forse da cavia di Prima gli Italiani”.

L’unità del Centro/Destra? Assolutamente no, ci sono troppi nani della politica”, spiega De Luca, che boccia senza appello anche l’ipotesi di un modello Draghi in Sicilia. “Una grande minc… utile solo a nascondere un’azione gattopardesca. Chi sono i protagonisti di questa operazione? Settantenni che non vogliono andare via e tentano improbabili maquillage per rifarsi una verginità. Sempre gli stessi uomini che passano da un partito all’altro. Questi 70enni non possono pensare di continuare a governare la Sicilia, a essere i padroni di ogni dinamica“, prosegue l’ex primo cittadino di Messina. “Passo indietro? Ho rifiutato il massimo che mi avevano offerto: la vice presidenza della Regione con la delega al Bilancio. Non mi sono dimesso da sindaco per fare il secondo a qualcuno. Ho le mani libere, non ho fatto compromessi al ribasso, sono un uomo dell’amministrazione più che della politica e questo mi rende totalmente diverso dagli altri. Ho competenza ed esperienza amministrativa e la coerenza delle mie scelte”, rimarca De Luca.
“Nino Minardo? non ha mai amministrato niente, neppure un condominio. Musumeci? Sbaglia chi dice che in questi 4 anni e mezzo ha commesso errori. Non ne ha fatti semplicemente perché in tutta la legislatura non c’è una sola riforma che può essere attribuita a questo governo. Non ha commesso errori perché non ha fatto nulla e il suo immobilismo ha aggravato il quadro ereditato, dai rifiuti all’acqua. Un voto a Musumeci? Inclassificabile”, afferma De Luca. “Il centrodestra – evidenza- si è ricordato ora che esisto perché i sondaggi mi danno già al 20%, ma il progetto che stiamo portando avanti fa proseliti trasversali e, soprattutto, tra le fila del M5s. Gli uomini e le donne migliori dei Cinquestelle stanno mollando il movimento”.
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