Guerra Ucraina, Putin: “boicottaggio cultura russa come libri bruciati dai nazisti”

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Vladimir Putin torna a puntare il dito contro l’Europa e il boicottaggio della cultura russa: secondo il leader russo, sarebbe un comportamento paragonabile a quanto fatto dai nazisti nei confronti degli ebrei

Distruggere la cultura, l’arte, la letteratura di un popolo per privarlo della propria storia e conseguentemente della propria identità. Potrebbe essere ciò che la Russia intende fare colpendo musei e monumenti in Ucraina ma, secondo Putin, è invece quello che il resto del mondo sta operando nei confronti dei russi. Il leader del Cremlino ha infatti paragonato il boicottaggio di eventi culturali russi ed esponenti della cultura russa nei Paesi occidentali ai roghi di libri di cui si resero responsabili i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. “L’ultima volta – ha affermato il capo del Cremlino durante un incontro con esponenti del mondo culturale – sono stati i nazisti in Germania, circa 90 anni fa, a condurre una tale campagna di distruzione della cultura indesiderabile. Ci ricordiamo bene delle immagini dei libri bruciati nelle piazze“.

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