Guerra Ucraina, dai negoziati si sblocca qualcosa: “Russia ridurrà truppe a Kiev e Chernigov”

StrettoWeb

L’esito dei negoziati che si sono tenuti oggi in Turchia

Sono terminati da poco, ed in maniera positiva, i negoziati tenutisi oggi ad Istanbul tra Russia e Ucraina per provare a trovare una soluzione di pace. Da Kiev affermano: “risultati sufficienti per faccia a faccia tra Putin e Zelensky”. Da Mosca, invece, frenano leggermente: “colloqui costruttivi ma decide Putin, riduciamo attività militari a Kiev”. Insomma, qualche passo in avanti si è visto durante le trattative avvenute di fronte al presidente turco Erdogan.

Negoziati, Kiev: “risultati sufficienti per faccia a faccia tra Putin e Zelensky”

Sì alla neutralità dell’Ucraina, “se ci saranno garanzie adeguate sulla sua sicurezza a livello internazionale” ma apertura anche sullo status della Crimea per la quale Kiev “valuta consultazioni”. E’ quanto ha spiegato la delegazione ucraina al termine dei colloqui di pace a Istanbul in Turchia. L’Ucraina ha scelto i garanti della sicurezza e ha proposto alla Russia di tenere consultazioni per 15 anni sullo status della Crimea. Per Kiev sarà comunque necessario un referendum sull’accordo di pace. “Continueremo i nostri negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti”, ha affermato il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa dopo la sessione dei colloqui.

Secondo la delegazione ucraina, “i colloqui di Istanbul tra Russia e Ucraina hanno dato risultati sufficienti per l’organizzazione di un faccia a faccia tra i presidenti dei due Paesi, Putin e Zelensky”. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, al termine della tornata negoziale. Lo conferma anche Mosca. “I colloqui con Kiev sono stati costruttivi”, ha dichiarato infatti il capo negoziatore russo Medinsky, citato dalla Tass.

Guerra Ucraina, Russia: “Mosca riduce attività militari a Kiev e ritira parte delle truppe”

“La Russia ridurrà le attività militari a Kiev”, lo ha annunciato il Ministero della Difesa di Mosca spiegando che saranno ridotte le ostilità in tutta la regione della capitale ucraina. “Il ministero della Difesa russo ha deciso di ridurre drasticamente le ostilità nelle direzioni di Kiev e Chernigov”, ha affermato il dipartimento militare. Poco prima, lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina aveva dichiarato che la Russia stava parzialmente ritirando le truppe da queste regioni. “Faremo due passi concreti per la escalation della crisi”, ha detto il consigliere presidenziale russo, Vladimir Medinsky al termine dei colloqui a Istanbul tra la delegazione ucraina e russa. “I colloqui sono ora in fase concreta e la Russia interromperà l’attività militare vicino a Kiev e Chernikiv”, ha aggiunto.

Il vice ministro della Difesa, Alexander Fomin, anche lui presente in Turchia, ha confermato la decisione “al fine di aumentare la fiducia reciproca per i futuri negoziati è stata presa la decisione di ridurre radicalmente e in modo significativo l’attività militare nella direzione di Kiev e Chernigov. Lo stato maggiore delle forze armate russe riferirà in modo più dettagliato dopo il ritorno della nostra delegazione a Mosca”.

Condividi