Ucraina, l’ospedale di Mariupol simbolo di disinformazione. “Ecco la verità”: la testimonianza dell’influencer Maryana

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Dopo qualche settimana di silenzio torna ad essere protagonista Maryana Podgurskaya, che secondo i media russi, sarebbe stata utilizzata dagli ucraini come “attrice” per organizzare la messinscena di un raid aereo nemico sull’ospedale: la donna chiarisce in un’intervista

Un ospedale, quello di Mariupol, e tanti racconti diversi per lo stesso episodio. La struttura di maternità e pediatria è diventata, suo malgrado, il simbolo della guerra in Ucraina. Della tragedia e della morte di persone innocenti, sicuramente, perché si parla di neonati e donne incinta, ma anche quello della propaganda e della disinformazione. Un luogo utilizzato da entrambe le fazioni per cercare di influenzare a proprio favore l’opinione pubblica. Dopo qualche settimana di silenzio torna ad essere protagonista Maryana Podgurskaya, che secondo i media russi, sarebbe stata utilizzata dagli ucraini come “attrice” per organizzare la messinscena di un raid aereo nemico sull’ospedale. Il suo profilo instagram è regolarmente attivo, nelle ultime ore ha postato diverse stories, quindi non è morta come ancora in molti erroneamente pensano.

Si tratta della stessa ragazza le cui foto, dopo il bombardato al reparto di maternità di Mariupol, sono finite su tutti i giornali internazionali. Nel corso di un’intervista pubblicata nella giornata di ieri, Maryana racconta come l’ospedale era stato trasformato in una caserma per i soldati ucraini e chiede di non fare confusione con l’ospedale centrale di Mariupol, dove erano stati trasferiti i civili e le donne incinta. L’ospedale attaccato dai russi era occupato dai soldati dell’AFU (forze armate ucraine) e fa riflettere che, in un successivo chiarimento su instagram, la donna non utilizzi mai le parole “raid aereo” o “bombardamento”. La donna, infatti, dichiara di essere stata spostata in un’altra struttura, di non aver sentito il rumore di alcun aereo, ma spiega di aver sentito l’esplosione come di un proiettile o di una granata, non sa però da che parte e chi sia stato a sferrarlo. Sembrerebbe, inoltre, che Maryana sia stata filmata di proposito da varie persone, anche se lei aveva espressamente chiesto di non essere ripresa o fotografata. I cameraman sono apparsi subito dopo l’esplosione, mentre le immagini sono state girate da un reporter dipendente dell’agenzia di stampa internazionale Associated Press.

La verità sull’ospedale di Mariupol: l’influencer Maryana chiarisce in un’intervista | VIDEO

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