La Serbia strizza l’occhio alla Russia: dalla Cina arrivano 6 aerei militari con missili terra-aria HQ-22

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La Cina fornisce alla Serbia missili terra-aria HQ-22 attraverso 6 aerei da trasporto. Il governo serbo ha condannato la guerra in Ucraina, ma è uno dei pochi paesi europei a essersi opposto alle sanzioni alla Russia

Sabato scorso la Serbia è stata protagonista di una particolare operazione militare con la Cina. Sei aerei militari da trasporto Y-20 sono atterrati presso l’aeroporto Nikola Tesla di Belgrado carichi di missili terra-aria HQ-22, come da accordi presi fra le due parti. “Aerei militari della Cina hanno consegnato forniture militari regolari alla Serbia“, ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, sottolineando che l’operazione non prende di mira nessuna terza parte e “non ha nulla a che fare con l’attuale situazione”, mettendo a tacere alcune preoccupazioni emerse nelle ultime ore.

I due Paesi hanno precisato che l’attuale operazione, frutto di precedenti accordi, non influirà sulla guerra in Ucraina, ma la Serbia è uno dei pochi paesi Europei ad avere ancora stretti legami con la Russia. Pur avendo condannato il conflitto, il governo serbo si è opposto alle sanzioni economiche contro Mosca. I missili in questione, il cui arrivo era stato scoraggiato dagli USA già nel 2020, vengono paragonati a quelli in dotazione all’esercito americano (Patriot) o ai russi S-300, pur disponendo di una gittata inferiore: 170 km per un’altitudine di 27 km. La Serbia è il primo Paese europeo a dotarsi di tali armamenti cinesi.

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