Follia in una scuola di Roma, la maestra ai bambini: “disegnate l’inferno e metteteci i compagni che vorreste morti”

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La maestra ha continuato a insegnare anche negli ultimi due anni nonostante vari Tso: “non ce l’abbiamo con lei, che ha patologie certificate”. I genitori puntano il dito con la preside

Un episodio spiacevole è accaduto a Roma, all’Istituto Comprensivo Carlo Levi, ed è stato denunciato dalla presidente del Consiglio d’Istituto Tiziana Cagnazzo nel programma radiofonico Gli Inascoltabili di New Sound Level. La protagonista, come riporta il Corriere della Sera, è una maestra che ha continuato a insegnare anche negli ultimi due anni nonostante vari Tso (trattamenti sanitari obbligatori). Tanti gli episodi descritti, l’ultimo quello che l’ha vista salire sul cornicione della scuola cantando “guarda come dondolo”. I genitori, più che con l’insegnante, se la sono però presi con la preside, rea – secondo loro – di non aver protetto né i bambini né la maestra.

E, tra gli episodi più pericolosi segnalati, ce n’è uno in particolare: “Ha fatto disegnare ai bambini di seconda elementare i gironi dell’inferno chiedendogli di mettere all’interno i nomi dei compagni che avrebbero voluto vedere morti. Un’altra volta ha aggredito un bambino disabile chiedendogli perché l’aveva presa a calci tutta la notte”, racconta sempre la presidente del Consiglio d’Istituto. Ma si parla anche di urla, di insulti, di sigarette accese. Questo si è poi ripercosso sui bambini: “Mio figlio la domenica aveva attacchi d’ansia – le parole della Cagnazzo – ma alcuni bambini sono arrivati a farsi la pipì a letto per lo stress”. Lo scorso settembre la dirigente avrebbe poi deciso di affidare alla maestra solo la cattedra di inglese, spalmando le ore su più classi. I fatti, segnalati sia dal presidente del Consiglio d’Istituto che dai genitori, sono arrivati anche all’attenzione del Ministro per la Disabilità.

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