Elezioni comunali Messina: volano gli stracci nella Lega, il partito di Salvini si spacca | DETTAGLI

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Elezioni comunali Messina: volano gli stracci nella Lega, Germanà sostiene Basile mentre Catalfamo Croce

E’ il caos totale nella Lega a Messina in vista delle elezioni comunali che decreteranno il sostituto di Cateno De Luca. Il partito di Salvini si spacca incredibilmente: il deputato nazionale, Nino Germanà, ritira la sua candidatura per appoggiare Federico Basile, il nome scelto dall’ex sindaco De Luca mentre l’area di Catalfamo dichiara il sostegno a Maurizio Croce, candidato del centrodestra. In un documento, che ha come primo firmatario proprio i capogruppo di Prima l’Italia, si critica aspramente la scelta di Germanà: “il limite del sopportabile è stato superato – si legge – quando l’ormai ex candidato sindaco di Prima l’Italia ha inteso, a titolo non personale ma parlando a nome di tutti (senza ovviamente averne ottenuto il placet preventivo), virare su posizioni esterne al perimetro del centrodestra”, recita il documento firmato anche dal coordinatore cittadino Nino Beninati e dal capogruppo al Comune Dino Bramanti. nel documnto si sottolinea “una totale assenza di condivisione rispetto alle scelte e strategie adottate e che hanno portato in un primo momento all’individuazione del candidato sindaco di bandiera, mai passata attraverso una anche minima fase di concertazione con quanti, all’interno del partito, avrebbero dovuto sostenerla e avallarla”. Sul passaggio di Germanà con Basile i firmatari si dicono “non in condizione di avallare e sostenere tale posizionamento per il semplice e ineludibile ostacolo costituito dal fatto di sentirsi saldamente ancorati, per idee politiche e scale valoriali, alla coalizione di centrodestra e non volendo in alcun modo rinnegare tali idee e valori solo per assecondare i capricci – scrivono – di chi ha ricevuto i no degli alleati e tenta con ogni stratagemma di fuggire al confronto elettorale interno al partito”. Insomma, solo l’intervento di Matteo Salvini in persona può fermare la deflagrazione di un partito sull’orlo di una crisi di nervi.

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