Wimbledon esclude i tennisti russi, Nadal non ci sta: “la guerra non è colpa loro!”

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Rafael Nadal critica la scelta di Wimbledon riguardante l’esclusione dei tennisti russi: lo spagnolo crede che non sia una decisione corretta e che essi “non possono fare molto” per fermare il conflitto

Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Aryna Sabalenka non parteciperanno al prossimo torneo di Wimbledon. Il motivo? La loro nazionalità. Pur risultando regolarmente qualificati per il prestigioso torneo Slam, essendo per altro fra i migliori tennisti in circolazione, i due tennisti russi e la tennista bielorussa sono stati banditi da Major londinese. La decisione è stata presa in seguito agli sviluppi della guerra in Ucraina: una sorta di ban sportivo che ha coinvolti diversi sport e altrettante federazioni. C’è chi però si è opposto a tale decisione. Rafael Nadal ha dichiarato: “la guerra non è colpa loro. Non possono fare molto. Mi dispiace davvero per loro. Dico comunque che quanto succede nel nostro sport è irrilevante di fronte a così tante persone che muoiono e soffrono“.

Nei giorni scorsi anche Djokovic si era opposto a tale decisione, dichiarando: “penso che sia ingiusto. Vedremo che decisioni prenderemo a questo riguardo. Quando il governo prende delle misure bisogna seguirle. In questo caso è Wimbledon che prende la decisione senza essere obbligato a prenderla“.

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