La Russia comunica di aver effettuato esercitazioni con attacchi simulati di missili in grado di trasportare testate nucleari a Kaliningrad
Lo spettro di una guerra nucleare torna a fare paura. Ancora una volta è la Russia a fare riferimento ai propri armamenti atomici, questa volta in occasioni di alcune esercitazioni militari. Nell’enclave di Kaliningrad, situata fra Polonia e Lituania, l’esercito russo ha simulato attacchi con missili capaci di trasportare testate nucleari. Lo ha reso noto il ministero della Difesa in una nota nella quale si fa riferimento a “operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica“.
La simulazione, effettuata con missili balistici mobili Iskander, ha riguardato attacchi singoli e multipli aventi come obiettivi “sistemi missilistici, aerodromi, presidi, scorte di armamenti e posti di comando. Dopo aver completato i lanci elettronici tesi a scongiurare un potenziale contrattacco, le truppe hanno effettuato una manovra di ridispiegamento in una nuova aerea“. Secondo quanto riferito dal ministero, un centinaio di soldati ha preso parte alle esercitazioni.