Zelensky pensa a cessione Crimea in cambio della pace, ma la Nato frena: “non accetteremo mai”

StrettoWeb

Il Presidente ucraino Zelensky ha aperto all’ipotesi di cessione della Crimea in cambio della pace. “Mossa” che, però, non pare essere stata vista di buon occhio da parte della Nato

Quello che sembrerebbe essere un piccolissimo spiraglio verso una tregua della guerra in Ucraina, potrebbe in realtà trasformarsi in un nulla di fatto. Il Presidente ucraino Zelensky, infatti, ha aperto all’ipotesi di cessione della Crimea (storica regione russa nei secoli e fino al 1994) in cambio della pace. “Mossa” che, però, non pare essere stata vista di buon occhio da parte della Nato. Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, in un’intervista al giornale tedesco Die Welt, ha spiegato che i paesi membri non accetteranno mai l’annessione illegale” della penisola alla Russia. La Nato “si è sempre opposta al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale” ed è pronta ad aiutare l’Ucraina “anche se ci vorranno mesi o anni” prima che la guerra finisca, ribadendo la volontà di “fare tutto il possibile” affinché il conflitto non si espanda. Kiev “deve vincere questa guerra”, rimarca nuovamente, anche se nei prossimi giorni “ci aspettiamo e dobbiamo prepararci all’offensiva russa anche con più brutalità”, con “distruzioni anche maggiori di infrastrutture cruciali e aree residenziali”.

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