Ucraina, la Russia avverte: “guerra si può allargare”

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La reazione russa è arrivata dopo che il presidente americano Joe Biden ha ufficializzato un “nuovo significativo pacchetto di assistenza per fornire aiuti militari cruciali e tempestivi alle forze armate ucraine”. Kiev potrà adesso utilizzare Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems), un sistema missilistico dotato di una tecnologia molto avanzata, essendo in grado di lanciare razzi con una gittata di circa 80 chilometri

La Russia ha lanciato un avvertimento al mondo occidentale: la fornitura di lanciarazzi Usa a lungo raggio all’Ucraina “potrebbe provocare un allargamento della guerra”. E’ il monito del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, nel corso di una conferenza stampa a Riad. “Un rischio del genere (di coinvolgimento di Paesi terzi) certamente esiste – ha ammonito – . Quello che il regime di Kiev sta chiedendo in modo così categorico ai suoi padrini occidentali anzitutto supera tutti i limiti della decenza e della comunicazione diplomatica e, secondo, è una provocazione diretta tesa a coinvolgere l’Occidente nell’azione militare”.

La reazione russa è arrivata, infatti, dopo che Joe Biden ha ufficializzato un “nuovo significativo pacchetto di assistenza per fornire aiuti militari cruciali e tempestivi alle forze armate ucraine”. In una nota, il presidente americano ha affermato che “gli Stati Uniti forniranno più armi” che l’Ucraina potrà usare per “respingere in modo efficace gli attacchi russi”. “Questo nuovo pacchetto di aiuti – afferma – li armerà con nuove capacità avanzate, compresi (i missili) Himars per difendere il loro territorio dall’avanzata russa”. Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems) è dotato di una tecnologia molto avanzata, è in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri.

Più frenata è invece l’Europa, dove sono slittate ancora le nuove sanzioni alla Russia. La riunione degli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) si è conclusa senza il via libera al sesto pacchetto di sanzioni per l’opposizione dell’Ungheria, come riferito da fonti diplomatiche. Budapest si oppone all’inserimento del patriarca russo ortodosso Kirill nella lista. Ora il Coreper verrà riconvocato non appena la Presidenza francese lo riterrà opportuno. Il capo della diplomazia di Mosca ha poi sottolineato che ci sono “politici occidentali sani” che comprendono il rischio di un allargamento del conflitto e non accettano un tale scenario. Ma, ha accusato, “per dirla senza mezzi termini, ci sono politici nell’Unione europea, soprattutto nei Paesi del Nord, che sono pronti ad assecondare questa follia per soddisfare le loro ambizioni, ma i paesi seri dell’Unione europea, ovviamente, capiscono perfettamente che tali scenari sono inaccettabili”.

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