Stando ai dati di Arpacal diffusi dalla Regione sulla qualità delle acque, ecco i punti in cui la qualità è eccellente e altri in cui è scarsa
E’ già tempo di estate, a Reggio Calabria. Fa caldissimo, da giorni, e la voglia di andare a mare è arrivata nettamente in anticipo, anche per i non amanti. E così, da Jonica a Tirrenica, solita storia. Stessa spiaggia, stesso mare. O forse no. Per alcuni, infatti, sarebbe preferibile cambiare destinazione, magari spostandosi anche di qualche chilometro. Stando ai dati di Arpacal diffusi dalla Regione sulla qualità delle acque, in alcuni punti del territorio reggino è segnalata una bella “X”, cioè scarsa qualità.
Lo schema di valutazione per la classificazione sulla qualità delle acque del 2022 è impostato in maniera seguente.
Nella provincia reggina, tante sono le località di qualità eccellente (E), soprattutto nella zona jonica ma anche in buona parte tra zona Nord e Sud del comune reggino. Da Gallico a Bocale passando per la zona Aeroporto. Ecco lo schema.
“Bollino rosso”, o meglio qualità X (scarsa) per altrettante località, soprattutto nella zona di Catona, Gallico Limoneto e Lido Comunale.
La palma di “mare migliore” ce l’ha comunque la zona jonica, che si conferma assoluto fiore all’occhiello di tutta la costa: Bianco, Bova Marina, Brancaleone, Caulonia, Locri, Melito, Roccella, ma anche, dall’altro lato, Palmi, Bagnara, Scilla. Di seguito l’elenco completo con tutte le località calabresi (comprendenti anche le altre province) di qualità eccellente o scarsa.
