Messina, Parisi a StrettoWeb: “De Luca ha fatto solo propaganda. Il Ponte? Tirato in ballo solo per le campagne elettorali. Al referendum voterò no”

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Messina, Parisi a StrettoWeb: “De Luca è stato protagonista di momenti propagandistici, ultimatum e scontri con le altre istituzioni, un sindaco dovrebbe fare altro”

Massimo Parisi ha frequentato il liceo Archimede di Messina dove è stato rappresentante dal 2007 al 2009 degli studenti in seno al Consiglio d’Istituto e nel 2009 ha ricoperto la carica di Presidente della Consulta provinciale degli studenti di Messina. Ha frequentato la facoltà di giurisprudenza dove è stato rappresentante degli studenti nel Consiglio di Dipartimento. Dal 2016 al 2022 è stato Segretario dei Giovani Democratici della Federazione di Messina e membro della Direzione nazionale. Esercita la professione di Avvocato in ambito civile ed amministrativo. Ai microfoni di StrettoWeb ha illustrato la propria posizione sull’amministrazione De Luca, Ponte sullo Stretto e referendum.

Cosa l’ha convinta a scendere in campo in questa tornata elettorale?

“Sono legato a Messina ed ho sempre creduto di dover mettere la mia passione ed il mio impegno a servizio della comunità. Il momento difficile che stiamo attraversando richiama all’azione i tanti che come me amano la città e che non si rassegnano a vedere il suo futuro sempre più incerto. Ho deciso quindi di candidarmi alle amministrative affinché si possano affrontare con maggiore consapevolezza ed incisività i problemi e si possa ridare prospettiva e sviluppo al territorio”.

Come giudica l’amministrazione De Luca?

“Credo che chiunque ricopra incarichi istituzionali lo debba fare nell’esclusivo interesse della comunità che rappresenta. Spesso, invece, l’amministrazione De Luca è stata protagonista di momenti propagandistici, ultimatum e scontri con le altre istituzioni. Proprio in riferimento a quest’ultimo aspetto, ritengo che un Sindaco debba rispettare il confronto democratico con tutte le parti”.

Quale punti programmatici ha sottoposto alla sua coalizione?

“Il tema del lavoro è decisivo per il futuro della città. Questa consapevolezza è forte nella coalizione di centrosinistra guidata da Franco De Domenico. La futura amministrazione dovrà lavorare alla creazione di un modello di sviluppo che rappresenti l’opportunità di riscatto per i giovani e per i tanti che hanno pagato a caro prezzo gli effetti della pandemia. I fondi del PNRR sono lo strumento per dare una prospettiva alla città. Non è più il tempo delle promesse. È il tempo del lavoro”.

Il cittadino perché dovrebbe votare per Lei?

“Il mio attivismo nel sociale ed in politica nascono dalla voglia di veder rinascere risollevare una terra afflitta da problemi atavici e da mancanza di una visione del futuro. Sin dai tempi della scuola e, dopo, all’Università, sono stato rappresentante degli studenti e mi sono sempre battuto nelle Istituzioni per risolvere i problemi e migliorare il servizio offerto. L’esperienza maturata come segretario provinciale, per sei anni, della Giovanile del PD mi ha fatto comprendere come le istituzioni abbiano bisogno di nuova linfa per dare risposte concrete ai bisogni del territorio e purtroppo anche alla disillusione di chi pensa che nulla possa più cambiare”.

Cosa pensa del Ponte sullo Stretto?

“Messina deve tornare ad essere un luogo nel quale si resta e si ritorna. Non credo ad un futuro di sviluppo se la città finisce per essere solo un luogo di passaggio. Le promesse legate ad opere infrastrutturali mai realizzate, ma tirate fuori ad arte per la campagna elettorale, finiscono solo per illudere i cittadini. Occorre focalizzarsi sulle infrastrutture strategiche, ragionando su opere immediatamente cantierabili che possano rappresentare un volano per la città”.

Referendum sulla giustizia, qual è la sua posizione?

“Sono d’accordo con la linea del segretario del PD Enrico Letta, e per questo voterò no a tutti i quesiti referendari. Il rischio è creare maggiori problemi piuttosto che risolverli”.

Massimo Parisi

 

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