Matteo Renzi commenta lo scontro interno al M5S che potrebbe portare all’espulsione di Di Maio: il leader di Italia Viva non crede a una reale spaccatura nel Movimento
Notte di tensioni quella vissuta dal Movimento 5 Stelle. Una bozza redatta da alcuni senatori pentastellati che chiedeva lo stop all’invio delle armi in Ucraina è stata fortemente criticata da Luigi Di Maio, generando una spaccatura interna al partito. Il ministro degli Esteri ha parlato di disallineamento dalla Nato e Dall’UE che rischia di “mettere a repentaglio la sicurezza dell’Italia“. Frizioni delle quali l’ex premier Giuseppe Conte, volto del partito, si è detto molto rammaricato, finendo però per mediare fra la posizione di Di Maio e quella della frangia contraria del M5S.
Nelle ultime ore ha preso piede anche l’ipotesi di una possibile espulsione di Di Maio dal Movimento 5 Stelle, apparentemente accantonata. Ipotesi che Matteo Renzi, ospite di RTL 102.5, si sente di scartare riducendo lo screzio fra i pentastellati a “una piccola questione di potere che non serve al paese, parlano del secondo mandato, ad esempio, mentre siamo di fronte a guerra e carestia. Succederà qualcosa al governo? No, hanno paura di andare a casa, e gli tocca poi chiedere il reddito di cittadinanza“.
