M5S, Casaleggio: “un grande progetto di 15 anni distrutto da Conte in 15 mesi”

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Le parole di Davide Casaleggio sul M5S

Con la guida Conte nel M5s si sono persi l’80% degli elettori rispetto al 2017, si sono candidati 10 sindaci contro i 224 nel 2017, i gruppi locali sono scomparsi, si e’ persa la vicepresidenza in Europa, sono rimasti 5 europarlamentari su 14, e solo 167 parlamentari sui 339 iniziali perdendo anche la maggioranza relativa in Parlamento. Per molto meno un amministratore delegato di una azienda verrebbe licenziato in tronco o si dimetterebbe“. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Davide Casaleggio.

Se non ci sono spazi di confronto, e’ fisiologico che le persone escluse, che siano parlamentari, attivisti o elettori, ti abbandonino” sottolinea il presidente dell’Associazione Rousseau, che imputa a Conte di “aver distrutto in soli 15 mesi un progetto politico costruito con grandi successi in 15 anni“. Secondo Casaleggio, l’ex premier “ha accentrato potere nelle stanze romane cancellando con un tratto di penna i gruppi locali che erano la rete strategica per promuovere i territori, e decidendo di non utilizzare un’architettura della partecipazione unica al mondo che consentiva di creare valore tra oltre 200 mila persone e che custodiva un know how decennale fondamentale“. Per ora quello di Di Maio sembra a Casaleggio “solo un gioco di palazzo in cui sono stati spostati parlamentari in un altro contenitore. Alle prossime elezioni al centro potrebbero esserci piu’ partiti che elettori”. Per il M5S “credo si sia andati oltre il punto di non ritorno“.

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