Reggio Calabria, la riflessione di Pro Italia: “Comune in fase di pre-dissesto”

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“Al Comune? Tutto bene, solo che siamo in una fase di pre-dissesto”, scrive in una nota il Dott. De Nicola Barreca, dirigente della comunicazione PRO ITALIA Città Metropolitana

Una riflessione politica del Dott. De Nicola Barreca, dirigente della comunicazione PRO ITALIA Città Metropolitana di Reggio Calabria, che spiega la differenza tra pre-dissesto e dissesto vero e proprio: “nel primo caso – sottolinea l’attivista – , l’amministrazione in carica ha l’obbligo di prendere in considerazione la massa passiva e inserire la previsione di misure aggiuntive che consentano al Comune di incassare quanto necessario per evitare il dissesto. Ai fini del pagamento dei debiti fuori bilancio, è lo Stato che mette a disposizione un’anticipazione sul Fondo di rotazione nazionale.  Ma, in ogni caso, il Comune porta alla percentuale massima la tassazione dei tributi – che da noi sono già da anni al massimo possibile – e, per quanto riguarda i creditori, propone una transazione in diminuzione che il creditore non è comunque obbligato ad accettare. Ma in questo caso, dovrà pazientemente mettersi in lista d’attesa, fin quando il Comune non uscirà dalla fase critica”.

Nel caso invece di dissesto, prosegue ancora De Nicola Barreca, “i creditori sono obbligati ad accettare il pagamento di una somma che varia dal 40 al 60% del credito vantato, e anche in questo caso, qualora si rifiutassero, dovranno attendere il termine del dissesto per avanzare l’identica richiesta. Anche in questo caso la tassazione dei tributi viene portata al massimo possibile ma, mentre con il pre-dissesto gli amministratori continuano il loro “lavoro” nella speranza di uscire dall’impasse, con il dissesto, accertate le loro responsabilità, non potranno ricandidarsi per i successivi 10 anni. Nell’uno e nell’altro caso, inoltre, vengono bloccati i mutui in capo al Comune e messi in vendita gli immobili di proprietà dell’ente”.

“Adesso – continua De Nicola Barreca – penso siano più evidenti i motivi che stanno spingendo la nostra attuale amministrazione a distribuire sorrisi incoraggianti alla città, sostenendo che il bilancio è in ordine, anche se ci si trova in pre-dissesto. Dichiarazione che già così fa sorridere amaramente. L’unica soluzione per un Comune disastrato come il nostro, sarebbe quella di incrementare le entrate attraverso tributi di vario genere, spesso mai riscossi. Ma si sta parlando di tributi mai pagati dall’utenza da diversi anni a questa parte”. “Come sperano i nostri eroi di rimpinguare le casse comunali nel giro di un paio di mesi, per poi dichiararsi fuori da ogni pericolo e proseguire nella loro eccellente gestione amministrativa?”, è la domanda con cui conclude il Dott. De Nicola Barreca.

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