Dimissioni Boris Johnson, il discorso ufficiale: “serve nuovo leader. Sosterremo l’Ucraina”

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Boris Johnson ha annunciato le sue dimissioni con un discorso ufficiale: il Primo Ministro britannico ammette la necessità di un nuovo leader e conferma il sostegno all’Ucraina

I contraccolpi dello scandalo Pincher e la raffica di dimissioni da parte dei membri del governo hanno avuto la meglio. Boris Johnson, dopo una strenua resistenza, ha deciso di gettare la spugna. Troppo forti le pressioni degli ultimi giorni. Nella mattinata odierna ha iniziato a circolare la voce di un discorso ufficiale che sarebbe avvenuto verso le 13:30 italiane, nel quale il Primo Ministro avrebbe rassegnato le proprie dimissioni da leader del Partito Conservatore di Maggioranza. Discorso arrivato puntuale. “Serve un nuovo leader”, la prima ammissione di Boris Johnson nel suo discorso alla nazione.

È chiaro ora che la volontà del partito conservatore è quella di avere un nuovo leader e quindi un nuovo primo ministro. Penso che il processo per trovare un nuovo leader debba cominciare adesso. Grazie a tutti per il mandato, se ho combattuto così tanto in queste ore è perché sentivo un dovere verso tutti voi che mi avete votato“, ha dichiarato Johnson.

Abbiamo attraversato una pandemia, prodotto un vaccino in tempi rapidissimi, siamo stati i primi a uscire dal lockdown e ora a sostenere l’Ucraina – ha aggiunto – Negli ultimi giorni ho cercato di persuadere i miei colleghi sul fatto che non avesse senso creare un nuovo governo in un momento come questo, in cui stiamo ottenendo così tanto, e con un mandato così grande. Ma come abbiamo visto in politica nessuno è indispensabile e il nostro sistema avrà presto un nuovo leader in questi tempi difficili. A lui o lei dico: avrai tutto il mio supporto. Sono triste di dover lasciare il miglior lavoro del mondo“.

Johnson ha rivolto un pensiero anche all’Ucraina: “continueremo, in Gran Bretagna, a sostenere la loro lotta per la libertà, per tutto il tempo che sarà necessario“.

Nodo sulle dimissioni da Primo Ministro. Secondo le prime indiscrezioni, Johnson dovrebbe restare in carica fino al prossimo autunno, in attesa di un cambio della guardia nel partito. Scelta che non avrebbe convinto nè alcuni membri del suo stesso partito, nè quelli dell’opposizione. Il leader laburista all’opposizione, Keir Starmer, ha dichiarato: “Johnson ha finalmente capito che non è idoneo a essere primo ministro. Non possono ora infliggerlo al Paese per i prossimi mesi. Se non si sbarazzano di lui, i laburisti si faranno avanti, nell’interesse nazionale, e chiederanno un voto di sfiducia perché non possiamo andare avanti con questo primo ministro per mesi e mesi a venire“.

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