Covid, la follia continua: sospese le visite al GOM per boom di contagi nel personale tri-vaccinato, “situazione grave”

StrettoWeb

Covid, anzichè andare avanti andiamo indietro: dopo oltre due anni il GOM di Reggio Calabria sospende le visite ai familiari in piena estate. Non era successo nè nel 2020 nè nel 2021

Non sono bastate tre dosi di vaccino obbligatorie: il personale medico del GOM di Reggio Calabria (così come di quello di tutti gli altri ospedali d’Italia) si sta contagiando per Covid-19 determinando situazioni di criticità nel nosocomio che oggi ha comunicato la nuova sospensione delle visite ai familiari ricoverati. Il super vaccino che, quindi, doveva garantirci la normalità, ci ha riportato indietro peggio di uno e due anni fa, quando a luglio in piena estate non c’erano contagi, non c’erano ricoverati, non c’erano limitazioni alle visite ospedaliere. Oggi, invece, dopo due anni e mezzo dall’inizio della pandemia e con la popolazione completamente ultra vaccinata, stiamo battendo ogni record epidemiologico estivo.

In una nota ufficiale, il GOM di Reggio Calabria parla della “gravità della situazione determinata dalla variante Omicron 5 che, rivelatasi altamente contagiosasta comportando un fortissimo incremento del numero dei soggetti positivi al tampone e, quindi, dei ricoveri ospedalieri”. E così, alla luce della “la carenza di personale ospedaliero dovuta in particolar modo alla positività di molti operatori su dotazioni organiche già sottodimensionate”, e quindi della “estrema difficoltà a garantire anche le prestazioni assistenziali sul versante delle patologie non Covid”, l’ospedale fa sapere che “a far data dal 12 Luglio p.v. sono sospese le visite dei familiari ai ricoverati al fine di garantire una maggiore tutela contro il rischio di contagio sia per i pazienti che per il personale ospedaliero”.

Insomma, a rimetterci sono ancora una volta i cittadini nel Paese del Ministro Speranza che non vuole consentire ai positivi asintomatici di uscire dalla quarantena obbligatoria, che significherebbe andare regolarmente a lavorare nel caso in cui stanno bene. Quanti infermieri potrebbero lavorare regolarmente, seppur positivi, in quanto asintomatici? E quanti altri infermieri, medici e tecnici sono sospesi perché hanno scelto di non vaccinarsi? Se la situazione è così grave e drammatica al punto da avere “estrema difficoltà a garantire le basilari prestazioni assistenziali“, possiamo davvero permetterci il lusso di tenere personale a casa per ripicca, a maggior ragione adesso che abbiamo appurato la ormai acclarata inutilità delle vaccinazioni dal rischio del contagio?

E invece la grande follia del Covid continua…

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