Incontro Draghi-sindacati a Palazzo Chigi con 4 ministri: sul tavolo welfare e lavoro

  • Foto di Filippo Attili / Ansa
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StrettoWeb

L’incontro a Palazzo Chigi è stato tra Cgil, Cisl e Uil con Orlando, Giorgetti, Brunetta e Patuanelli

A Palazzo Chigi l’incontro, durato circa un’ora e mezza, tra il premier Mario Draghi e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri sui temi del lavoro e del welfare.

Presenti anche quattro ministri, il titolare del Lavoro Andrea Orlando (Pd), quello dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (Lega), della Pa Renato Brunetta (FI)e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli (M5s).

Assente il ministro dell’economia Daniele Franco, che è a Bruxelles.

I sindacati premono sul governo per misure a tutela del potere d’acquisto di salari e pensioni, ha spiegato Sbarra. E “c’è un problema di crescita salariale che noi dobbiamo affrontare – ha aggiunto -. Il salario minimo è una buona soluzione se la si affronta attraverso la via della contrattazione”. Gli ha fatto eco il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Porteremo le richieste su lavoro, riforma fiscale e del welfare. Servono risposte immediate su inflazione e costo dell’energia. Ci aspettiamo dal governo risposte immediate”.

Ieri lo strappo M5s sul decreto aiuti alla Camera. “Non è possibile immaginare la fine del Governo Draghi con la guerra alle porte, le aziende che chiudono per la crisi energetica – ha commentato il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro Giovanni Toti -, le bollette delle famiglie che stanno falcidiando il potere d’acquisto, un’inflazione all’8% e le gigantesche opportunità del Pnrr da cogliere. Solo un movimento di irresponsabili può pensare per il proprio piccolo tornaconto di bottega si possa far saltare uno sforzo generale del Paese”. “Mi auguro che oggi nel confronto con sindacati e mondo datoriale il Governo abbia risposte serie e concrete da dare. lI Governo deve andare avanti con o senza il M5S. Basta parlare di verifiche e riti del passato, se c’è bisogno siamo tutti disponibili a dare una mano al Governo senza chiedere nulla in cambio”.

“Penso che sarò ministro stasera, ma anche domani e dopodomani”, ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, all’Assemblea di Confagricoltura, rispondendo a una domanda del moderatore Nicola Porro. “Penso che il dibattito politico – ha detto Patuanelli (M5S) – in questo momento sia un teatrino, lo chiamerei così. Mi interessa molto di più capire come garantire i diritti ai lavoratori e lavoratrici e come vogliamo affrontare il tema dell’aumento dei costi e dell’inflazione. Servono strumenti straordinari per il momento straordinario che stiamo vivendo. Per questo alle 11 sarò a Palazzo Chigi”.

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