Elezioni Politiche: si vota con il “Rosatellum” per il primo Parlamento con il taglio degli eletti

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Elezioni Politiche, si vota con il “Rosatellum” per il primo Parlamento con il taglio degli eletti: alla Camera da 630 a 400, al Senato da 315 a 200

Il Governo Draghi è al capolinea, resterà per gli affari correnti, ma di fatto ha un “potere” limitato ed il presidente Mattarella ha sciolto le camere. Il premier nel corso del Consiglio dei Ministri, ha praticamente ufficializzato la data delle elezioni politiche: si terranno il 25 settembre. Ancora non è dato a sapere se si voterà in due giorni e gli orari. Sarà una campagna elettorale ed una preparazione ad essa in piena estate, la prima volta nella storia della Repubblica.

I simboli al Viminale vanno presentati tra il 12 e il 14 agosto; le liste, le firme, i candidati per i collegi uninominali nelle Corti d’Appello tra il 21 e il 22 agosto. Si rischia il caos sulla raccolta firme: sono esenti i partiti con almeno un gruppo in Parlamento al 31 dicembre 2021. Sarebbero obbligati alla raccolta delle firme partiti come Insieme per il Futuro, Alternativa, Italexit, Azione, Italia al Centro.

Si vota con la legge elettorale “Rosatellum”

Il “Rosatellum”, dal nome del suo relatore Ettore Rosato, prevede un sistema elettorale misto, con un terzo dei seggi tra Camera e Senato che verrà eletto in collegi uninominali, quindi tramite un sistema maggioritario, e i restanti due terzi divisi tra i partiti rispettando i risultati che hanno ottenuto alle elezioni, quindi tramite un sistema definito proporzionale a liste bloccate.

Alla Camera saranno assegnati 148 collegi uninominali. Il candidato eletto sarà quella che prenderà almeno un voto in più. Per l’assegnazione degli altri 244 seggi si userà un metodo proporzionale. Infine, nelle circoscrizioni estere saranno assegnati altri 8 seggi.

Anche al Senato, i seggi verranno distribuiti allo stesso modo. I collegi uninominali saranno 74, i collegi del proporzionale 122, e i seggi degli eletti all’estero 4.

Soglia di sbarramento

Per poter ottenere i seggi, i partiti in competizione dovranno ottenere almeno il 3% dei voti su base nazionale. Mentre per le coalizioni di diversi partiti la soglia è del 10%. 

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