Reggio Calabria, “Il riscatto” di Arghillà: l’emergenza rifiuti sbarca sul Tg1 | FOTO

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Un quartiere non troppo distante dal centro storico, ma protagonista di un perimetro urbano con servizi insufficienti, ma in cui si percepiscono ancora lo spirito di comunità e le iniziative di “Riscatto”

Fragilità, bisogni e dinamicità: sono queste le caratteristiche che accomunano tutte le periferie d’Italia. A Speciale Tg1, andato in onda ieri domenica 24 luglio alle 23.30, il viaggio di Vincenzo Guerrizio è passato anche da Arghillà, quartiere a nord della città di Reggio Calabria. Un luogo non troppo distante dal centro storico, ma protagonista di un perimetro urbano con servizi insufficienti, ma in cui si percepiscono ancora lo spirito di comunità e le iniziative di riscatto. Una situazione che ormai va avanti dal 1987, come si vede dalle immagini registrate all’epoca dalla Rai e riproposte in seconda serata.

L’emergenza spazzatura e il degrado, i gravi disservizi idrici, le pessime condizioni stradali e come dimenticare il problema delle occupazioni abusive. A tal proposito “ci sono oltre 200 domande di regolarizzazione presentate dal Coordinamento, di famiglie che vogliono mettersi in regola e che ad oggi sono state ignorate”, ricordano alcuni membri del Coordinamento del quartiere Arghillà. In tutto questo mare di difficoltà non può certo passare in secondo piano l’impegno della Parrocchia, dello stesso Coordinamento di quartiere, delle associazioni di volontari, e degli stessi abitanti che risiedono nel luogo.

“Tutti noi vorremmo vivere in un luogo più dignitoso”, spiega nella nota il Coordinamento di Quartiere di Arghillà, che si è rivolto al Governo per violazione dei diritti umani previsti dalla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, “perché il Governo si faccia Garante di tutti gli interventi richiesti dal Coordinamento nei Tavoli per Arghillà, comunali e in Prefettura, interventi necessari e programmati da tempo, ma ad oggi senza attuazione. Tanti sono gli enti coinvolti, che senza una “regia” statale sarà difficile attuare. Si continuerà a lottare, per risolvere le problematiche quotidiane che distruggono il vivere civile e la dignità delle persone, e per dare un futuro al Quartiere e farlo ritornare quel Balcone sullo Stretto che era e che deve essere… Per tutti!”, conclude il comunicato.

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