De Luca-Giarrusso, intesa già finita: “diversità di vedute”

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Mentre l’ex sindaco De Luca è stato lapidario sulla situazione, ancora da parte di Dino Giarrusso non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale

Dopo essersi separato da Vittorio Sgarbi, Cateno De Luca termina il suo rapporto di alleanza anche con Dino Giarrusso. L’ex iena e parlamentare europeo del M5S non fa più parte quindi del progetto politico “Sud Chiama Nord”, nato soltanto alla fine dello scorso mese di giugno. Ad annunciarlo è stato l’ex sindaco di Messina: “una diversità di vedute su come combattere la Banda Bassotti della politica, c’era necessità di svoltare”. Dall’altra parte, invece, ancora nessuna comunicazione ufficiale sull’allontanamento dal neonato movimento, anzi: sulle pagine social di Giarrusso ci sono pubblicazioni di tre giorni ancora con il logo di Sud chiama Nord e sul riconoscimento del principio di insularità.

Il conflitto principale è legato alle candidature nei collegi uninominali per le elezioni politiche: “la Banda Bassotti della politica si combatte sul campo e nel proprio territorio, ognuno di noi ha una provenienza e le candidature all’uninominale devono essere connesse alla propria provenienza. Un punto su cui non ci siamo trovati più, nulla di strano, le divergenze in politica capitano”, ha spiegato ancora De Luca che ieri è sbarcato a Reggio per iniziare a organizzare le candidature del suo partito anche in Calabria.

Intanto, nella classica diretta mattutina, De Luca ha annunciato la sfida a Salvo Pogliese: “non ha avuto il coraggio come me di dimettersi sei mesi fa, ha lasciato una città come Catania sospesa. Io lo sfido in casa, lui è l’anti-politica, ha la poltronite acute. Io sono pronto, non ho alcuna poltronite e voglio fare emergere la nuova classe dirigente anche a livello nazionale. Nessuno si aspettava che io riuscissi ad organizzarmi anche a livello nazionale ed ora tremano. Ebbene quando c’è stato il provvedimento di scioglimento delle Camere in 48 ore in Sicilia si pensò all’election day per battermi, ero il candidato più temuto. Io adesso sono qui e sono pronto”.

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