Elezioni, Crisanti candidato dal Pd. Salvini: “ora si spiegano tante cose”

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Il microbiologo si difende dagli attacchi: “non ho assolutamente sfruttato il Covid per fare campagna politica”

Il professore e microbiologo Andrea Crisanti, tra gli esperti che hanno maggiormente preso parte ai salotti televisivi in periodo di pandemia Covid, sarà candidato dal Pd come capolista nella circoscrizione Europa. È quanto riferiscono fonti Dem al termine della lunga giornata di confronto organizzata ieri. Nella stessa lista si candidano il ministro Speranza e il prof. Lopalco. La notizia è stata commentata da Matteo Salvini: “il tele-virologo Crisanti candidato col Pd. Credo che ora si capiscano tante cose”Paolo Borchia, europarlamentare Lega e coordinatore federale Lega nel Mondo, è sulla stessa linea di pensiero: “la scelta di presenzialisti televisivi rappresenta una mancanza di rispetto per i nostri connazionali che vivono all’estero e va a minare la credibilità del nostro sistema di rappresentanza. Altra pessima figura del Pd. La Lega e il centrodestra propongono un programma concreto e candidati che vivono all’estero e che conoscono a fondo le problematiche delle nostre comunità. Modernizzazione e adeguamento del sistema consolare e istituzione del Ministero per gli Italiani all’estero saranno i capisaldi con i quali la Lega lavorerà per migliorare la quotidianità dei nostri connazionali. L’italianità all’estero ha bisogno di soluzioni e di rappresentanti competenti, non di pseudo star o paracadutati”.

Crisanti, però, ai microfoni di Askanews si è subito difeso dalle accuse: “non ho assolutamente sfruttato il Covid per fare campagna politica. Se qualcuno ha seguito la mia posizione durante il Covid ha visto che non ho fatto sconti a nessuno, né a destra né a sinistra. Io rispondo solo alla mia integrità morale. Sono onorato di questa candidatura, mi riconosco nel Pd sia nei valori che nell’impegno sociale. La mia posizione si riconnette anche alla mia storia familiare, mio zio era emigrato all’estero, personalmente ho trascorso 30 anni all’estero. I giovani che sono in Italia hanno costruito una rete di interazione che è e sarà preziosa per il bene collettivo. A queste persone mi rivolgo e mi spenderò per loro”.

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