Caro energia, ristoratori e pasticceri: “siamo alla canna del gas, rischio chiusure di massa”

StrettoWeb

“Non è pensabile continuare a chiedere sacrifici a chi è stato già fortemente penalizzato dalla crisi dovuta alla pandemia”, le parole di Federcuochi e Conpait

Prima la pandemia, ora il caro energia. Gli imprenditori non ce la fanno più e tra questi anche ristoratori e pasticceri. “Facciamo un appello affinché vengano ridotti al più presto i costi delle bollette, che rischiano di portare a chiusure in massa delle attività. La ristorazione è ormai alla canna del gas, è proprio il caso di dirlo”. Così la Federcuochi e la Conpait – Confederazione Pasticceri Italiani – in merito al grido d’aiuto che giunge da ristoratori e pasticceri di tutta Italia, che hanno visto aumentare i costi delle bollette gas e luce di circa il 300%.

“Non è pensabile – proseguono le due sigle – continuare a chiedere sacrifici a chi è stato già fortemente penalizzato dalla crisi dovuta alla pandemia. Di questo passo andare al ristorante, in albergo o semplicemente in gelateria o pasticceria diverrà un lusso per pochissimi eletti. Siamo in una situazione drammatica. La politica deve intervenire immediatamente per porre un freno a questi aumenti insostenibili, fissando un tetto massimo per le tariffe dei consumi energetici”.

Condividi