Si rinnova la processione della Madonna della Montagna: il VIDEO e la storia del culto che unisce lo Stretto di Messina

StrettoWeb

Sin da tempi antichi i messinesi partivano per la Calabria per essere presenti ai festeggiamenti del 2 settembre: le immagini della processione che si è rinnovata questa mattina dopo due anni di stop a causa della pandemia

La fede per la Madonna della Montagna unisce ancora una volta le due sponde dello Stretto di Messina. Si è tenuta questa mattina, infatti, la tradizionale processione in mare della Madonna di Polsi, regina di uno dei più importanti santuari mariani dell’Aspromonte. Si tratta di una devozione molto sentita anche in Sicilia, come dimostra la grande passione che ha guidato l’evento oggi dopo due anni di stop a causa della pandemia, e raccoglie in questo periodo molti fedeli provenienti da entrambe le coste. Da secoli ormai i messinesi partono per la Calabria per essere presenti ai festeggiamenti del 2 settembre. Sono molti i riferimenti di Messina presenti ancora oggi a Polsi: dall’antica tavola della Madonna della Lettera, alla statua tufacea della Madonna della Montagna (oggi in ristrutturazione, ma presente al Santuario), sono entrambi doni avvenuti nel corso dei secoli. A Messina, nel 1617, fu fondata inoltre la “confraternita della Madonna del Bosco” che organizzava gli annuali pellegrinaggi in Calabria

Come da tradizione dunque a Ganzirri si è partiti questa mattina presto al festante suono di zampogne e tamburelli. Ad accompagnare la statua della Madonna della Montagna, realizzata diversi decenni fa dal defunto artista Nuccio Bertuccio, le acque dello Stretto sono attraversate con le tipiche imbarcazioni in legno. Giunti a Villa San Giovanni i pellegrini hanno poi raggiunto l’abitato di Campo Calabro per lasciare la statua della Madonna. Il cammino proseguirà verso Polsi con una breve sosta intermedia a Gambarie. Nel Santuario aspromontano si arriva nel tardo pomeriggio in tempo per partecipare alla processione eucaristica. Le celebrazioni proseguiranno oggi e si concluderanno domani, 2 settembre, mentre la statua della Madonna rimarrà esposta fino al 9 ottobre prossimo, prima di essere riposta nella nicchia (anch’essa sottoposta a lavori di restauro affidati al prof. Giuseppe Mantella).

La tradizionale processione della Madonna della Montagna da Ganzirri a Villa San Giovanni | VIDEO

Festeggiamenti Santuario Polsi 1-2 settembre: le disposizioni per i fedeli

I pellegrini che arriveranno a Polsi, per evitare ulteriori disagi, dovranno comunque attenersi a quanto segue:

  • Le macchine verranno parcheggiate lungo il tratto di strada che da Tre Arie arriva al santuario, solo da un lato, secondo le indicazioni che le FF.OO forniranno in quel momento, e si raggiungerà il santuario a piedi (c.a 3 km);
  • Una volta che questo tratto di strada sarà saturo, le successive macchine dovranno parcheggiare al Casello di Cano. Da qui i pellegrini, attraverso un servizio di navetta, raggiungeranno Tre Arie e da qui proseguiranno, anche loro, a piedi fino al santuario;
  • Al rientro, coloro che hanno parcheggiato al Casello Cano, dovranno raggiungere a piedi Tre Arie a da lì, attraverso il servizio navetta, raggiungeranno le proprie autovetture. Gli altri raggiungeranno le proprie autovetture a piedi;
  • I pellegrini che arriveranno con i pulmini privati (Max 28 posti), verranno accompagnati fino al santuario e poi i pulmini dovranno risalire fino al Casello Cano. Verranno ripresi, dopo la Celebrazione Eucaristica quando le FF.OO daranno il via libera agli autisti di scendere;
  • Per gli anziani, disabili e persone fragili, ci saranno delle Jeep e dei furgoni, messi a disposizione dal santuario, che faranno da navetta.
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