Reggina-Palermo, Inzaghi: “potremo essere i guastafeste di questa B. Il figlio sotto la Curva? Volevo fargli vivere questa emozione”

StrettoWeb

Le parole dei protagonisti di Reggina-Palermo, al termine della sfida, direttamente dalla sala stampa dello stadio Oreste Granillo

Liotti-gol, 3-0 in un momento delicato. Lui esulta come se avesse segnato, correndo e andando ad abbracciare chiunque: “la partita sul 2-0 era finita e la gara era in pugno, col rosso sul 2-0 avevo paura ma con l’uomo in meno siamo andati a fare gol”. Mister Inzaghi commenta così la gioia per il tris rifilato oggi dalla Reggina al Palermo, coronamento di una grande prestazione. “Cosa posso dire ai ragazzi – dice dalla sala stampa del Granillo – se non di non montarsi la testa. Se saremo bravi nelle difficoltà, se sapremo essere una squadra vera, potremmo diventare i guastafeste di questa B, visto che un mese fa non sapevamo neanche se ci iscrivevamo. Il rosso a Cionek mi ha fatto arrabbiare? Un po’ sì, era un’entrata evitabile, ma Thiago è un giocatore importante e di esperienza, può capitare. Ho dovuto togliere Pierozzi, che stava facendo bene, perché era già ammonito. e c’era Di Mariano. Ho pensato a Liotti con Cicerelli a destra perché avevo un solo slot e Majer con soli 60 minuti. Perché ho cambiato la panchina? Volevo i giocatori che si scaldavano respirassero l’aria dei nostri tifosi, per farli scaldare da quel lato prima di entrare.

“Noi alle mezz’ali e alle ali chiediamo di essere decisivi, anche perché Jeremy in quel modo svuota l’area e va riempita. Non so se adesso i 20, 30 allenamenti in meno ci stanno facendo meglio, però cerco di ragionare alla lunga e manca la parte di preparazione in montagna. Sono comunque contento di chi è entrato. Su Menez dico che quando io sono arrivato, ho visto gli allenamenti, il primo giorno non era in forma, poi l’ho messo dieci giorni a correre. Se si allena così può togliersi queste soddisfazioni, con la B non c’entra niente e lui sa che se è in B è perché forse la B se l’è meritata. Che continui così, con questa voglia in allenamento.  Sempre sui singoli: “abbondanza a centrocampo? Avevamo bisogno di un’altra mezz’ala, con Hernani, anche per l’infortunio di Obi, ma nessuno ha il posto assicurato qui. Fabbian deve continuare così, ed Hernani deve allenarsi per recuperare. E in chiusura, l’emozione del bambino sotto la Curva Sud: “ci siamo integrati bene, c’è grande affetto nei miei confronti. Volevo fargli vivere l’emozione della Sud, penso si sia emozionato. L’affetto che mi circonda è tanto, io e il mio staff lavoriamo dalla mattina alla sera. Oggi è facile salire sul carro, poi quando perderemo vedremo chi rimane”. 

In sala stampa anche Fabbian, autore del secondo gol di fila: “il mister ogni giorno ci insegna un particolare diverso, sono una mezz’ala che si inserisce molto. Inzaghi mi dice di giocare libero di testa. Cerco sempre di rimanere umile, sulla squadra abbiamo avuto meno allenamenti ma ci siamo sempre fatti trovare pronti. Io sono sempre stato consapevole delle mie capacità, cerco sempre di lavorare duro per farmi trovare pronto”. 

E poi è il momento di Liotti: “sono contento perché stiamo lavorando bene, sono contento anche personalmente. Il mister mi ha dato questa possibilità, di giocare da interno, ho sfruttato bene le occasioni e sono contento di essere rimasto qui. Oggi abbiamo visto la curva piena come ai tempi della C. Dobbiamo continuare così, sempre coi piedi per terra. Il mister lavora con i ragazzi che stanno in panchina, in campo ne vanno 11. Siamo una squadra e ci facciamo trovare tutti pronti. Il gol di Menez? Lo conosco ormai da un po’, ha delle qualità immense. Sono contento che sta facendo bene da prima punta. E sono contento anche perché oggi avevo i miei familiari qui, hanno visto sicuramente gioire e gridare il mio nome, mi fa piacere da calabrese doc. E’ motivo d’orgoglio per me essere tornato qui”.

In sala stampa anche il tecnico del Palermo, Eugenio Corini: “è un momento di transizione, sappiamo di lasciare qualcosa in campo e oggi la Reggina, complessivamente, è stata più squadra di noi, più scaltra. Come contro l’Ascoli abbiamo lasciato sempre qualcosa per strada che in questo campionato non ti puoi permettere. Sulla partita, loro sono partiti forte, noi ci siamo riequilibrati nella seconda parte del primo tempo. Il gol di Menez ha indirizzato la partita, l’espulsione poteva aiutarci, ma abbiamo preso il terzo gol su una rimessa laterale su cui si deve lavorare. Il momento decisivo è stato tra primo e secondo tempo. La Reggina ha compresso tanto gli spazi. I nuovi li avevo visti mediamente pronti, se ho voluto prendere qualche rischio è anche in questo senso, perché voglio già costruire un percorso”.

Condividi