Le rivelazioni shock di Mara Venier: “ex compagno tentò di uccidermi”. E in Calabria con Fiorello…

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La nota conduttrice televisiva, nel corso di un’intervista molto toccante in cui ha svelato le violenze subite da un ex fidanzato, ha raccontato di un aneddoto più leggero vissuto in Calabria con Fiorello: “un gesto che non dimenticherò mai”

“Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi. Mi ha aspettato sotto casa con un coltello. Questa è una cosa che non ho mai raccontato”. E’ la rivelazione shock di Mara Venier ai microfoni del Corriere della Sera. La nota conduttrice ha confessato il triste episodio in un’intervista molto toccante, che precede l’inizio della nuova stagione di Domenica In. L’impegno per il suo programma, ha affermato è quello di dare “spazio alle storie importanti, agli argomenti seri”, come appunto la violenza contro le donne. “Sono uomini – prosegue Mara Venier – che si sentono proprietari del tuo corpo e della tua anima. E ti distruggono. Non soltanto con le botte o con le coltellate. Ti fanno sentire una nullità. Una cosa nelle loro mani. Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia. Ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto. Fu un grave errore. Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l’incapacità di reagire… Purtroppo noi donne siamo fatte così”.

All’interno della lunga intervista, il volto rosa della tv italiana ha raccontato di un aneddoto leggero e del suo rapporto con un altro mito del piccolo schermo, Fiorello. “Siamo rimasti molto vicini – spiega – . Facemmo il Cantagiro insieme. Io ero caduta — ogni tanto cado rovinosamente — ed ero ingessata. Una sera in Calabria mi dimenticarono in albergo. Mi svegliai da sola: erano andati via tutti. Pure Fiorello ed io gli telefonai in lacrime. Era già all’aeroporto, e tornò indietro a prendermi. Fece duecento chilometri per non lasciarmi. Un gesto che non ho mai dimenticato”

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