Messina, Carrolo su StrettoWeb: “De Luca è l’uomo del fare. Il Ponte? Porterebbe lavoro e cambierebbe il volto della città”

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Messina, Carrolo a StrettoWeb: “fare il ponte sullo Stretto porterebbe tanto lavoro, cambierebbe molti equilibri in città e certamente l’ambiente avrebbe il suo scotto da pagare, per questo è importante che si facciano bene i calcoli tra danno e beneficio”

Elisabetta Carrolo, nata e vissuta da sempre a Messina, è insegnante di scuola elementare, ma non ha mai insegnato perché stata attratta dalla tecnologia. Dal 1996 in poi ha lavorato per diverse aziende nel settore e in particolare dal 2002 si occupa dell’amministrazione di una società informatica e del relativo comparto tecnico. Come hobby ama disegnare, leggere libri di narrativa, viaggiare e ama gli animali, tema per altro che ho molto a cuore anche per le problematiche relative al randagismo che il sud Italia si trova ad affrontare. In una chiacchierata con StrettoWeb ha illustrato la propria posizione sulle priorità della Sicilia, su Cateno De Luca e Ponte sullo Stretto.

Cosa l’ha convinta a scendere in campo in questa tornata elettorale?

“Quando mi è stata proposta la candidatura in realtà è stata un po’ una chiamata alle armi per costituire l’esercito di liberazione, come faceva un tempo lo stato che ti chiamava per aiutare la tua patria, quindi ho deciso di metterci la faccia in prima persona per sostenere la candidatura alla presidenza alla Regione Siciliana dell’Onorevole Cateno De Luca nella lista “Terra d’Amuri”, perché ritengo sia nello scenario attuale l’unica possibilità per far risollevare la Sicilia, non vedo De Luca come un politico al quale appartiene l’arte del parlare, lo vedo come un amministratore capace e preparato al quale appartiene l’arte del fare. E’ finalmente giunto il momento di cambiare le cose, di dare un calcio a quella parte marcia della politica che ha usato l’elettore per il proprio tornaconto personale, che nulla ha a che vedere con il bene comune”.

Quali sono le prospettive e le priorità della Sicilia?

“E’ banale e retorico, ma è così, che le priorità per la nostra terra siano sempre quelle di creare posti di lavoro, sfruttando le nostre risorse, alla nostra regione non manca nulla è tutto a nostra disposizione, la pesca, l’agricoltura, l’energia, per interrompere quell’effetto domino che ci porta ad andare via, a mandare i nostri figli al nord piuttosto che all’estero, a fare diventare la Sicilia fanalino di coda della nostra preziosa Italia, bisogno dunque avere gente preparata che sappia progettare, ma non solo, gente che abbia la capacità di richiedere fondi e di saperli spendere, è inaccettabile che in una regione come la nostra con le criticità che tutti conosciamo, ci ritroviamo ad essere terzultimi in capacità di spesa, abbiamo bisogno di un governatore o come dice lui “un sindaco di Sicilia”, che non ci faccia più correre il rischio di dover rendere i soldi ottenuti dai fondi dell’Unione Europea perché non siamo capaci di spenderli”.

Quali soluzioni propone per il “caro bollette”?

“A questa domanda non posso che pensare all’ottavo punto del nostro programma “Sicilia, Isola dell’energia e della convenienza”, condivido a pieno l’idea di produrre energia in Sicilia ed esportala sul territorio nazionale, questo porterebbe lavoro, ci sarebbe inoltre per i residenti e le attività economiche il taglio delle accise. Non da politico o da aspirante tale, ma da persona qualunque che cerca di arrivare dignitosamente a fine mese, le posso garantire che il “caro bollette” ha colpito tutti e sarà mettendo al governo gente comune ma preparata, che si collaborerà a pieno per trovare la soluzione adeguata”.

Il cittadino perché dovrebbe votare per Lei?

“Il cittadino dovrebbe votare per me, perché vengo dal basso, che non è un basso di valori o di contenuti, ma di scala sociale, come tutti anche io non ho deciso dove nascere, ma ho deciso dove arrivare, ritengo di conoscere sulla mia pelle le difficoltà del quotidiano, sono stata spesso impegnata nel sociale ed in parte è il motivo per il quale vorrei che la gente mi votasse, vorrei essere la voce di chi non ha voce, sin da quando ero ragazzina ho messo la mia persona a supporto dei più fragili, spesso in sordina perché non amo mettermi in mostra, ci sono molte cose che non so fare, ma credo che siano veramente poche quelle che non posso imparare, amo la mia terra, la mia gente e credo in me…io ad esempio mi voterei”.

Cosa pensa del Ponte sullo Stretto alla luce dell’inserimento dell’opera nel programma del Centro/Destra?

“Del ponte sullo Stretto da cittadina messinese credo che in realtà al centro destra serva inserirlo per questione politiche, ma che non verrà realizzato, non adesso almeno, un po’ come le baracche a Messina, che sono state un pozzo dal quale attingere voti per decenni, poi è arrivato un uomo da un paese di 1375 abitanti ed ha fatto una cosa, il suo lavoro, niente di impossibile, ha fatto ciò che un sindaco deve fare, ha ridato dignità alla propria città ed a molta di quella gente. Fare il ponte sullo Stretto porterebbe tanto lavoro, cambierebbe molti equilibri in città (e non solo in città) e certamente l’ambiente avrebbe il suo scotto da pagare, per questo è importante che si facciano bene i calcoli tra danno e beneficio, per questo è importante scegliere De Luca che ha sempre avuto una visione lungimirante degli effetti che avrebbero avuto le proprie azioni sulla città, in parole povere se proprio dobbiamo affrontare un’impresa faraonica così come sarebbe per una città come Messina, mi sentirei tranquilla solo se a farlo ci fosse De Luca”.

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