Ponte sullo Stretto, Rotary 2110 Sicilia Malta: “opera necessaria, pronti a smentire fake news”

StrettoWeb

Alfio Di Costa, presidente del Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta, che ha recentemente pubblicato un libro sulla necessità del Ponte tra Messina e Reggio Calabria, oltre che sul rispetto della transizione ecologica

Ogni ponte è un’infrastruttura di enorme rilevanza sociale perché unisce due sponde e dà la possibilità ai cittadini di godere di pari diritti (sulla Costituzione Italiana è definito principio di continuità territoriale). Questo ragionamento vale per tutti i popoli, meno che nel nostro Paese. “Il Ponte sullo Stretto di Messina, un ponte che divide! Parlando, di recente a Milano, di Ponte sullo stretto mi sono reso conto che è un argomento che invece di unire, divide”: è proprio quanto si è reso conto Alfio Di Costa, presidente del Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta, che ha recentemente pubblicato un libro sulla necessità del Ponte tra Messina e Reggio Calabria, oltre che sul rispetto della transizione ecologica.

“Così come da ingegnere strutturista – prosegue Alfio Di Costa – sono pronto a confutare ogni argomento sulla sismicità e gli spostamenti della zona. Proviamo ad affrontare con molta serenità questo tema! Io mi chiedo del perché due Nazioni come la Danimarca e la Svezia realizzano un ponte per essere più vicini e da Noi in Italia sono 70 anni che si discute se e come realizzare il ponte sullo stretto? Vi mostrerò le foto di Oresund, il ponte che unisce la Danimarca e la Svezia! Un capolavoro architettonico lungo complessivamente 16 km: collega la capitale danese di Copenaghen alla città svedese di Malmö. Il ponte parte dalla Svezia e arriva fino all’isola artificiale di Peberholm, poi s’inabissa e percorre oltre 4 Km sotto il mare… Vi invito a dire la Vostra. Grazie a tutti coloro che interverranno sia pubblicamente che privatamente, buona Democrazia”, conclude il post su Facebook in cui invita i propri follower a confrontarsi sull’argomento.

Condividi