Regionali in Sicilia, Letta a Catania: “caro energia? Colpa di Putin, amico di Berlusconi”

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“Da Russia ricatti imperdonabili”, ha commentato il segretario Pd

“Voglio ricordare a Berlusconi che il suo amico Putin questa mattina dal Cremlino ha spiegato che quello del gas è esattamente il ricatto che loro mettono. Loro dicono: ‘o togliete le sanzioni oppure smettiamo di darvi il gas‘. È evidente che questo tipo di ricatto per noi è intollerabile. In questo senso le ambiguità della destra di Salvini e Berlusconi sulla Russia di Putin sono intollerabili”. Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, presente questa mattina a Catania, dove ha partecipato a una iniziativa a sostegno del candidato presidente della Regione Siciliana Caterina Chinnici.

“È per colpa di queste ambiguità che oggi la situazione energetica è così grave”, ha aggiunto Letta. “Questa campagna elettorale – prosegue il dem – deve dare risposte subito ai cittadini e la prima è quella principale sulle bollette energetiche. Il caro-bollette è diventato insopportabile per imprese e famiglie. Ci aspettiamo che, a livello europeo nella riunione di venerdì, venga trovata una soluzione definitiva con il tetto alle bollette e al prezzo del gas. Ci aspettiamo che il governo, come noi abbiamo proposto, raddoppi il credito di imposta per le imprese energivore e non, in modo tale che queste possano pagare le bollette che arrivate in queste settimane e che si introduca la bolletta luce sociale per le famiglie con l’Isee più basso – ha concluso – . Se queste iniziative verranno prese, e accanto a queste il tetto al prezzo dell’elettricità, allora il nostro Paese e l’Europa possono farcela, altrimenti vorrà dire che Putin avrà vinto”.

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