Reggina, Crisetig: “lo scorso anno non è stata colpa di Aglietti”. Parole d’oro per Reggio, Inzaghi e Menez…

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L’intervista a 360° al capitano della Reggina, Lorenzo Crisetig: gli obiettivi personali e di squadra, il presente e il futuro in amaranto (e non)

“Con l’arrivo della nuova società abbiamo fatto passi da giganti, vogliamo ritrovare il tempo perso nei primi giorni di luglio. Il gruppo è molto affiatato, vogliamo dare quel qualcosa in più l’un con l’altro. Ci sono giocatori con grandi qualità umane e nel campionato di Serie B serve anche questo perché capiteranno i momenti difficili, ma servirà dare sempre tutto”. E’ quanto ha affermato Lorenzo Crisetig ai microfoni di Dazn Talks. Il capitano della Reggina ha risposto alle domande dei giornalisti in studio e dei tifosi collegati alla chat web.

Alla terza stagione con la maglia amaranto, il regista friulano è ormai legato alle abitudini di Reggio Calabria: “qui si mangia bene tutto. Il pesce fresco è ottimo, ma ho mangiato di tutto”. E sul migliore amico alla Reggina, Crisetig spiega: “non ce n’è uno in particolare, da tempo ormai gioco con Menez, Loiacono, Liotti e Rivas. Con loro c’è più vissuto, quindi hai quella percentuale in più di confidenza, mi trovo bene con tutti, è una cosa importante”. Il calciatore non si pone limiti personali: “mi sono ripromesso di voler tornare a giocare in Serie A. Tifo Inter? No, simpatizzo per l’Udinese”. Sul gol di Menez: “ha delle qualità tecniche incredibili, a lui piace molto giocare con la palla. Vuole essere servito molto, si arrabbia se non viene coinvolto, ma come tutti. Mi hanno parlato molto bene di Bouah, ma ci devo ancora giocare. Fabbian? Si sta comportando molto bene, ha la testa sulle spalle. Le qualità possiamo discuterle tutti, ma posso dire che è serio con voglia di imparare. Rivas? Potrebbe giocare in Serie A”.

Un passaggio anche sul tecnico Filippo Inzaghi, che in poche settimane è diventato l’idolo della piazza: “in giro si percepisce molto entusiasmo, mentre con noi a livello di lavoro ha trasmesso voglia di mettersi in gioco nel quotidiano. Ho un buon rapporto, ci porta ad aumentare quelli che sono i nostri bagagli del passato, alziamo sempre l’asticella, anche un solo dettaglio al giorno. L’esperienza che ha vissuto lui, non l’ha vissuta nessuno di noi. Quindi è tutto all’ennesima potenza”. Sul traguardo finale della Reggina, invece, Crisetig non si sbilancia: “non è momento di parlare di classifica, lo abbiamo visto sulla nostra pelle. Lo scorso anno è stato un campionato molto particolare, sicuro non molleremo di un centimetro. Aglietti? Non è stata una flessione dovuta al tecnico, lo abbiamo detto tante volte. Noi abbiamo vissuto la situazione molto pesantemente, soprattutto io perché vedevo cosa davamo in allenamento. E’ stato un periodo molto difficile e veramente non troverei un motivo piuttosto di un altro per giustificare il tutto”.

Infine, Crisetig ha raccontato del suo passaggio alla Reggina: “nell’estate del 2020 il club era sulla bocca di tutti, il tifo era pazzesco perché si arriva da una stagione in Serie C da record, quindi quando sono stato chiamato ho pensato ‘non posso dir di no’, ecco. L’aria che c’è qua ti fa tornare a vivere tutti i giorni, come ad esempio fare una passeggiata sul Lungomare è bellissimo”.

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