Reggio Calabria, caos sulla Festa: le Bancarelle rischiano di saltare, Giostre in ritardo | DETTAGLI

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Reggio Calabria, festeggiamenti civili nel caos: Bancarelle a rischio, decisiva una riunione in extremis nel pomeriggio. Anche le Giostre sono in ritardo

Un programma fornito due giorni prima, un controverso “villaggio della salsiccia” e adesso anche il rischio che l’appuntamento commerciale più atteso salti completamente. C’è molta improvvisazione nell’organizzazione dell’appuntamento più importante dell’anno di Reggio Calabria: mai come quest’anno per la celebre “Festa di Madonna” è mancata l’organizzazione. Se, infatti, i fedeli sono già in fermento per l’appuntamento di stasera all’Eremo con la tradizionale veglia che si concluderà con la processione di domattina, quando la Sacra Effige della Madonna della Consolazione, patrona della città, tornerà in Cattedrale, ancora è tutto in alto mare per quanto riguarda i più attesi appuntamenti civili e commerciali.

Le Bancarelle, che avrebbero dovuto aprire proprio domattina a Pentimele, rischiano di saltare definitivamente. E se i commercianti troveranno un accordo con il Comune, questo non arriverà prima di stasera e quindi sarà inevitabile un’apertura in ritardo. Il Sindaco f.f. Paolo Brunetti ha provato a mettere una pezza ad una situazione che poche ore fa sembrava irrecuperabile: i rappresentanti degli ambulanti lamentano l’assenza di dialogo con il Comune, a cui chiedono un incontro da oltre sei mesi per esternare alcune problematiche legate alla loro attività sul territorio comunale reggino.

All’ennesimo rifiuto, i commercianti hanno deciso di non partecipare all’evento più importante dell’anno a Reggio Calabria, e cioè proprio alle Bancarelle di Festa di Madonna. Dal Comune non hanno preso sul serio la posizione degli ambulanti, finchè non hanno visto l’incasso zero sul SUAP per l’occupazione del suolo pubblico, che soltanto per le Bancarelle della Festa avrebbe dovuto portare nelle casse dell’ente una cifra vicina a 40 mila euro. A quel punto negli uffici del Comune è emersa una grande preoccupazione, e il Sindaco f.f. in persona ha contattato gli ambulanti rendendosi subito disponibile per un incontro.

I commercianti si sono resi disponibili per farlo dopo il 18 settembre, convinti di voler boicottare la Festa per far capire al Comune la serietà delle loro problematiche e la fermezza della loro posizione. Brunetti, però, ha insistito e, nel tentativo di evitare un vuoto storico e senza precedenti nella Festa cittadina, è riuscito a convincere gli ambulanti ad incontrarsi prima per provare a trovare un accordo. L’incontro è fissato per le ore 17:00 di oggi pomeriggio: soltanto dall’esito della riunione si potrà capire se le Bancarelle si faranno o meno, comunque in grande ritardo in quanto avrebbero dovuto essere già pronte e montate da giorni per l’apertura di domattina, invece – come possiamo vedere dalle foto a corredo dell’articolo – non sono stati ancora neanche portati i materiali per realizzare le strutture dei vari gazebo. Anche qualora arrivasse la fumata bianca, sarà impossibile vederle aperte domani come da programma.

Al Tempietto intanto è ritardo anche per le Giostre. In questo caso si tratta soltanto di questioni burocratiche che dovrebbero essere risolte, ma non è detto che tutto sia pronto regolarmente per domani e l’apertura potrebbe slittare a Domenica in base all’ok delle relative autorizzazioni. E’, insomma, l’ennesima triste pagina di storia di una città amministrata con approssimazione e menefreghismo: le problematiche vengono ignorate fin quando non è troppo tardi e poi subentra l’emergenza. Un’emergenza ormai eterna.

Reggio Calabria, fumata bianca in extremis: faticoso accordo col Comune, Bancarelle e Giostre si faranno | DETTAGLI

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