Messina, Cucinotta a StrettoWeb: “il Ponte sullo Stretto è l’unica opera in grado di creare uno shock all’economia”

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Cucinotta a StrettoWeb: “il Ponte sullo Stretto è l’unica opera in grado di creare uno shock all’economia del meridione. Un’opera che sicuramente creerebbe tanti posti di lavoro e sarebbe da traiano per l’economia di Messina”

E’ stato consigliere della IV Circoscrizione a Messina, con una grande passione per il tennis, essendo membro dell’Associazione Tennis Club Messina 2004, Giuseppe Cucinotta, ai microfoni di StrettoWeb ci illustra la propria posizione sull’amministrazione Basile, il Ponte sullo Stretto, le elezioni regionali siciliane ed il “caro bollette”.

Cosa pensa delle varie coalizioni in campo per le regionali in Sicilia?

Siamo in piena campagna elettorale per le imminenti elezioni Regionali. Una campagna elettorale molto breve ed intensa. Le colazioni solo all’ultimo momento hanno scelto i propri candidati alla Presidenza, dovendo aspettare un riposizionamento a livello nazionale. Certamente la colazione di centrodestra arriva a questa competizione compatta attorno al Senatore Schifani, persona di grande esperienza e competenza. Uomo che saprà con la giusta arte del buon Governo portare la Sicilia sulla retta via proseguendo il buon lavoro dell’Onorevole Musumeci. La coalizione di centrosinistra sicuramente ha un candidato stimato come il Giudice Chinnici, ma comunque ha perso pezzi per strada e si presenta un tantino debole. E poi c’è il terzo incomodo, ossia l’Onorevole De Luca, a capo di più liste, le quali non si sa bene che numeri possano avere. Teoricamente dovrebbe essere il candidato di rottura andando al di là dei partiti.

 Quali sono le prospettive e le priorità della Sicilia?  

La Sicilia nonostante l’ottimo lavoro dell’Onorevole Musumeci presenta ancora tante criticità. Sicuramente il nuovo Presidente dovrà continuare l’ottimo lavoro svolto dell’Assessore Falcone in materia di viabilità ed infrastrutture. Tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare. Vanno messe in sicurezza le autostrade, così come le strade provinciali, abbandonate da quando sono stare abolite le Province. Bisogna intervenire nella rete ferroviaria, con tratti ancora ad un binario. Serve una sburocratizzazione della pubblica amministrazione con la necessità dopo un lasso di tempo del silenzio assenso. Così come si rende urgente un serio investimento nel turismo, affinchè il patrimonio artistico-culturale-paesaggistico venga sempre più valorizzato e quindi fruito dai turisti.

Quali soluzioni propone per il “caro bollette”?

“Purtroppo la problematica del caro bollette è una questione molto complessa da risolvere. La Regione potrebbe solamente introdurre una somma per coprire le spese delle famiglie in stato di bisogno. Ma la questione deve essere risolta dal Governo. Ci sono stati appelli da più parti per sedersi attorno ad un tavolo immediatamente perché la problematica è drammatica. Si spera che il Presidente Draghi sappia cogliere quest’apertura da parte dei partiti per cercare di trovare le giuste soluzioni”.

Cosa pensa dell’amministrazione Basile? 

“Il mio giudizio sul Sindaco Basile non può che essere negativo alla luce dell’abbandono in cui versa la città. In particolare il centro si trova in condizioni di incuria sconcertanti. Giornalmente mi arrivano segnalazioni di condizioni di degrado. Non è concepibile avere un centro sporco, con erbacce e con insetti di tutte le specie. Ho letto che sono partite le disinfestazioni, direi meglio tardi che mai, sarebbero dovute partire già con la vecchia amministrazione. Un centro dove gli arredi non sono omogenei, dove ci sono brutture dappertutto. E poi non è concepibile la gestione del traffico cittadino in occasione dei flussi dei vacanzieri, con transenne dappertutto e con tanta confusione. Il mio auspicio è che il Sindaco Basile possa fare bene perché ne trarremo beneficio tutti, anche perché è una persona mite e competente. Spero che questa campagna perenne termini e si pensi ad amministrare la città come merita”.

Cosa pensa del Ponte sullo Stretto alla luce dell’inserimento dell’opera nel programma del Centro/Destra?

“Il Ponte sullo Stretto è l’unica opera in grado di creare uno shock all’economia del meridione. Un’opera che sicuramente creerebbe tanti posti di lavoro e sarebbe da traiano per l’economia di Messina. In quanto collegato ad esso ci sarebbe la riqualificazione della Zona Falcata con la possibilità di creare una serie di attività turistico-alberghiere. Per cui Messina non sarebbe più una città solo di passaggio. Da non dimenticare il progetto del Professore Gambino per la creazione di un acquario, il quale sarebbe il secondo dopo quello di Genova. Tutto ciò sarà realizzabile solo con un Governo di centrodestra, anche perchè in questi anni si è compresa la volontà di prendere tempo. Ma mi preme sottolineare che se tutto ciò è ancora possibile è perché un deputato messinese, l’Onorevole Matilde Siracusano si è battuta come un leone per non fare spegnere i riflettori in questi cinque anni. Al di là dei colori partitici va un plauso perché in questi anni ha dimostrato di avere a cuore le sorti di Messina con ingenti milioni di euro portati per la nostra città, tra i quali quelli per la riqualificazione della Zona Falcata. Del Ponte se ne parla da decenni, ma solo con il prossimo Governo, auspicabilmente di centrodestra avremo finalmente la concreta possibilità che l’opera sia resa cantierabile. Il Ponte rappresenta il futuro nostro e delle nostre future generazioni”.

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