Elezioni Regionali Sicilia, urne aperte: De Luca sfida Schifani, Chinnici, Di Paola, Armao

StrettoWeb

Elezioni regionali Sicilia: le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di oggi, domenica 25 settembre, dalle 07:00 alle 23:00

Urne aperte in Sicilia per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea regionale Siciliana, oltre che per le politiche. Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di oggi, domenica 26 settembre, sino alle ore 23:00. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato lunedì 26 settembre a partire dalle 14. StrettoWeb seguirà in diretta le varie fasi.

Elezioni Regionali Sicilia: 6 i candidati governatore

Per il ruolo di presidente della Regione Sicilia è sfida aperta tra Caterina Chinnici (Pd, +Europa, Cento Passi), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Nuccio Di Paola (M5S), Renato Schifani (Centro/Destra), Gaetano Armao (Azione e Italia Viva) e Eliana Esposito (Siciliani Liberi).

Elezioni Regionali Sicilia: il sistema elettorale

Il sistema elettorale prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio. Saranno chiamati a votare 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione. La scheda per votare è unica, ma l’elettore dispone di due voti: uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista e’ candidato alla carica di Presidente della Regione, l’altro per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale. Nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata. E’ prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto.

Elezioni Regionali Sicilia: come si vota

L’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione Sicilia appartenente a uno schieramento politico differente. Per l’elezione dei 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana viene adottata la seguente ripartizione: 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); un seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze; un seggio spetta al candidato alla presidenza della Regione eletto; sei seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente. Il listino è una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars. I seggi non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento. E’ proclamato presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi.

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