Morte Bolchi, Orlandi: “tristezza assoluta”. E spunta una vecchia lettera di quel giugno ’99

StrettoWeb

L’ex allenatore della Reggina Nevio Orlandi, all’epoca, in quel pazzo finale di stagione, era vice di Bolchi, e oggi lo ricorda con un pensiero e con una vecchia lettera che gli scrisse “Maciste”, risalente proprio a quel giugno ’99

Catapultato lì, dalla sera alla mattina. Una squadra lanciata e in fiducia, un esonero lampo e inaspettato e poi quella chiamata, raccontata ai nostri microfoni da Lillo Foti: Bruno Bolchi è il nuovo allenatore della Reggina, subentra a Elio Gustinetti, esonerato a 6 giornate dal termine. E lì, in quel preciso momento, che “Maciste” fa la storia del club amaranto. Ed è anche e soprattutto per quello che oggi, a qualche ora dalla sua morte, viene ricordato con grande affetto da tutto il mondo Reggina. Non fu facile riallacciare il filo dopo quella trasferta di Verona e la decisione drastica della società, ma Bolchi fu bravo a isolare tutti e a ripartire, sicuramente aiutato da alcune figure che in quel momento erano già dentro l’ambiente e lo conoscevano.

Tra queste, Nevio Orlandi. L’ex allenatore amaranto, all’epoca, in quel pazzo finale di stagione, era vice, e oggi lo ricorda così. “Tristezza assoluta per la scomparsa dell’uomo e del professionista che ha lasciato in me un segno indelebile”. Orlandi, poi, sempre sui social pubblica una vecchia lettera che Bolchi gli scrisse, risalente proprio al giugno ’99: “Carissimo Nevio, grazie per la preziosissima collaborazione. Il tuo aiuto ha reso molto più facile il mio inserimento in un momento delicatissimo. Con affetto, Bruno Bolchi”, si legge. Non mancano i commenti al post, dall’ex Milan Filippo Galli a Fabio Di Sole, grande protagonista di quella cavalcata del ’98-’99.

Condividi