Ucraina, l’Italia prepara il quinto invio di armi. Mosca: “non risolverete così il caro-bollette”

StrettoWeb

Il messaggio pungente dei russi tramite i canali social dell’ambasciata in Italia

“Le forniture di armi all´Ucraina non aiutano a risolvere il problema del caro-bollette”. E’ questo il tweet pungente apparso ieri sui canali social dell’Ambasciata russa in Italia. Un messaggio che mette benzina sul fuoco dopo che il Governo Draghi, in uno dei suoi ultimi atti, sta per licenziare il quinto decreto interministeriale sulla “cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari” all’Ucraina. I contenuti del provvedimento sono stati illustrati ieri – come accaduto nelle quattro volte precedenti – dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, presso la sede del Copasir.

Il provvedimento preso, informa il presidente Adolfo Urso, ha riscontrato l’aderenza del testo “alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento”. In attesa della formazione del nuovo esecutivo di centrodestra, dunque, non si arresta il sostegno militare dell’Italia a Kiev. E tuttavia, almeno da questo punto di vista, anche con il prossimo Premier l’Italia continuerà a proseguire con lo stesso atteggiamento. Giorgia Meloni infatti, che nel corso di una prima telefonata ha ricevuto i ringraziamenti da Volodymyr Zelensky ed un invito “a recarsi quanto prima in Ucraina'”, ha confermato il suo “pieno sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino”.

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