Bruciano in piazza foto di Meloni e Draghi, il Centrodestra: “poi si definiscono democratici”

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Proteste in alcune città d’Italia per dire no “ai fascisti al governo” e allo “sfruttamento e ai morti” nell’alternanza scuola-lavoro, ma i rappresentanti del Centrodestra insorgono: “l’ennesima dimostrazione che per alcuni la democrazia va bene solo se le cose vanno come vogliono loro”

Fa discutere un episodio avvenuto a Milano nella giornata di ieri. Un gruppo di studenti antifascisti, che contestano il risultato delle ultime elezioni, ha bruciato una foto di Giorgia Meloni. A fuoco anche un ritratto del Premier uscente Mario Draghi. La mobilitazione era partita dalla Rete Studenti Milano, riuniti sotto lo slogan ‘Non è un Paese per giovani’. Tra i motivi della protesta, il no “ai fascisti al governo” e allo “sfruttamento e ai morti” nell’alternanza scuola-lavoro.

L’evento ha provocato molte reazione all’interno del mondo della politica. Tra le varie, anche quella del deputato messinese Matilde Siracusano (FI), che commenta anche altre proteste verificatesi in giro per il Paese contro il nuovo Governo (che deve ancora ufficialmente nascere). “Pensavo di averle viste tutte – scrive Siracusano – , ma poi ho visto la CGIL e compagnia cantante, manifestare in piazza contro un governo di centrodestra che ancora deve nascere. Ho visto bruciare la foto di Giorgia Meloni, cantare Bella Ciao come se fossimo ancora nel 15/18, e ultima ma non ultima, ho visto sfilare manifestanti nostalgici del comunismo sovietico con un striscione a sostegno di Gazprom, un’azienda energetica controllata dal governo di Putin. C’è da ridere o c’è da piangere? Ai posteri l’ardua sentenza”.

“Dirsi dalla parte della democrazia e, poi, protestare contro il nuovo governo perché il risultato delle elezioni non coincide con ciò che si sarebbe desiderato, non è propriamente coerente”, commenta invece il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato“Non è la prima manifestazione contro questo nuovo governo. Oggi, addirittura, hanno bruciato in piazza le foto di Giorgia Meloni nel silenzio assordante delle istituzioni. È gravissimo che sia stato lasciato fare loro tutto questo – conclude – . Questa non è altro che l’ennesima dimostrazione che per alcuni la democrazia va bene solo se le cose vanno come vogliono loro”.

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