Capitan Renzi, che emozione! La Viola gioiello di Reggio Calabria, orgoglio e sudore per la maglia

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Andrea Renzi commenta l’inizio di stagione della Pallacanestro Viola: il capitano analizza con lucidità la situazione, parla dell’umore del roster e spende belle parole sulla squadra e i suoi tifosi

Due sconfitte in due partite, uno score che di certo non fa piacere, ma alquanto preventivabile viste le avversarie, Mestre e San Vendemiano, candidate ai Playoff promozione. La casella punti della Pallacanestro Viola segna quota 0, un numero che nello sport fa piacere generalmente come seconda cifra e quasi mai come prima. La squadra cresce di condizione, aspetto fondamentale per competere al massimo livello visto il ritardo di preparazione mai nascosto da squadra e staff tecnico. La chimica di squadra crescerà con il passare delle partite, altro aspetto fondamentale per permettere una resa migliore in termini di prestazioni a un roster costruito da zero.

Il polso della situazione neroarancio lo dà Andrea Renzi, l’uomo più esperto del roster, giocatore che poco c’entra con la categoria. Intervistato durante la trasmissione “Momenti neroarancio”, l’ex Trapani ha analizzato il ko contro San Vendemiano dichiarando: “è stata una partita molto difficile, su un campo ostico nel quale in molte faticheranno. San Vendemiano è una squadra costruita per fare molto bene in questo campionato di Serie B, se non addirittura per fare il salto di categoria. È sicuramente una delle favorite. Noi siamo partiti in ritardo con la preparazione, stiamo cercando di amalgamarci bene come gruppo, come squadra, di cercare il nostro equilibrio e scoprire i nostri punti di forza. Nonostante tutto, abbiamo subito molto i primi due quarti, c’è stata una reazione nella ripresa, soprattutto d’orgoglio, per restare vicini nel punteggio. Abbiamo provato a giocarcela fino in fondo. Non è stata una partita facile, dobbiamo guardare al futuro con positività: si sono visti sprazzi di bel gioco. Coach Bolignano l’ha detto: la parola chiave è il lavoro“.

Lavoro, ma non solo, anche fiducia. Vincere, è risaputo, aiuta a vincere e le vittorie ripagano del duro lavoro svolto in allenamento. Domenica arriva a PalaCalafiore UPB Petrarca Padova, formazione che condivide insieme alla Viola lo 0 in classifica: una delle due salirà a quota due punti, i neroarancio hanno tutta l’intenzione di sbloccarsi. “La fiducia arriva con le vittorie, purtroppo noi non abbiamo sbloccato lo zero in classifica. – ha spiegato RenziVincere la prima partita rappresenta una priorità per tutti in spogliatoio e per lo staff tecnico. Abbiamo tutti ben chiaro che per vincere in un campionato competitivo come la Serie B c’è bisogno di sacrificio, vogliamo fare una grande partita già domenica contro Padova. Sarà una partita tosta, ma dobbiamo resettare la sconfitta di San Vendemiano e cercare di ottenere questi 2 punti che sono la nostra massima priorità. La classifica? Non la guarderei più di tanto, il campionato è appena cominciato. L’unico segnale chiaro è che ci sono formazioni come Orzinuovi, San Vendemiano e Mestre che stanno già iniziando a scavare un solco con le altre per arrivare fra le prime“.

La chiave è migliorare dal punto di vista personale e dal punto di vista del gruppo. E guai a definire la Viola una squadra che si basa solo ed esclusivamente sui lunghi: se ce ne fosse bisogno, anche due big come Renzi e Spizzichini sarebbero pronti a ‘un passo indietro’ pur di vincere. “Credo ci sia la massima disponibilità da parte di tutti per essere il più performanti possibile nel minor tempo possibile. – ha sottolineato Renzi Questa ‘fase di rodaggio’ implica una fase di conoscenza tra di noi, cercare di ottimizzare i punti di forza e mascherare i punti carenti aiutandoci tutti quanti. Per quanto riguarda il reparto esterni, c’è grande disponibilità e voglia di sacrificarsi per giocare con noi lunghi. Io e Stefano (Spizzichini, ndr) dobbiamo far vedere in campo che rappresentiamo una coppia importante per questo campionato. Da parte di tutti c’è la massima volontà e il massimo impegno. La squadra è costruita affinchè molti palloni passino dalle nostre mani, ma qualora le difese si organizzassero e toccassimo meno palloni, o la partita richiedesse che i nostri compagni producessero di più offensivamente, c’è la massima disponibilità da parte mia e di Stefano a fare ‘un passo indietro’ in funzione della squadra e della vittoria“.

In conclusione, Renzi ha speso delle belle parole sulla Pallacanestro Viola e i suoi tifosi, spiegando cosa lo ha spinto a scendere di categoria e abbracciare il progetto neroarancio. Parole che dovrebbero fare da monito a chi, ogni tanto si dimentica di avere il privilegio di poter tifare una società storica nel basket italiano. “Il fatto che la Pallacanestro Viola Reggio Calabria sia una società storica del panorama cestistico nazionale è stata una componente molto importante per la mia scelta di scendere in Serie B. – ha sottolineato Renzi Poi non mi voglio nascondere, è stato importante anche l’interessamento di Giuse Barrile e del presidente Laganà che mi hanno voluto fortemente in riva allo Stretto. È normale che una società come la Viola abbia grande tradizione e grande passione da parte della gente. Questa città tratta la Viola come un gioiello, lo sente proprio, lo vuole coccolare e valorizzare. C’è tanta passione al palazzetto, i tifosi incitano la squadra soprattutto nei momenti difficili, non è una cosa scontata e non l’ho vista sempre nel resto della mia carriera, devo fare i complimenti al tifo di Reggio Calabria. Avremo bisogno di questo supporto nell’arco di tutta la stagione, da parte nostra non faremo mancare l’orgoglio, l’impegno e la voglia di sudare per questa maglia“.

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