Sanità in Calabria, è scontro Santoro-Augias: “ma quali progressi in 11 anni di tecnici?”

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E’ scontro Santoro-Augias sui commissariamenti nella sanità: “non vedo i progressi dei governi tecnici, l’esempio è in Calabria…”, “ma cosa c’entra!?”

Governo di tecnici o in mano a ministri politici? Questo è il dilemma dei giornalisti italiani che aspettano con ansia di conoscere il nuovo esecutivo di Giorgia Meloni. Tra indiscrezioni, opinioni e soffiate, c’è pure chi litiga e trova il modo per mettere in mezzo la Calabria. E’ quanto accaduto ieri sera, durante la trasmissione Di Martedì, in onda su La7, dove è si è scatenato un acceso dibattito. “Io tutti questi progressi fatti dai governi tecnici, non li vedo: ad esempio, la situazione della sanità in Calabria è rimasta uguale”, ha dichiarato Michele Santoro. Le sue parole hanno scatenato però la reazione del collega Corrado Augias: “che c’entra, le regioni hanno la gestione diretta della sanità”, ha ribattuto.

I due esperti giornalisti hanno così dato vita a un teso botta e risposta: da un lato Santoro ha ribadito la sua avversione ai tecnici in politica, in primis Draghi, colpevole di non aver fatto abbastanza per “quelli che stanno sotto”. “Il 5% è diventato più ricco, mentre il restante 95% si è impoverito”, ha sottolineato. Dall’altro Augias ha difeso l’operato degli ultimi esecutivi, soprattutto in relazione alla pandemia del Covid-19 e alla recente crisi economica: “ci siamo risollevati e siamo stati d’esempio”.

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