Roma, studenti in corteo impiccano manichini di La Russa e Fontana: “è un Governo di fascisti”

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Studenti in corteo a Roma hanno appeso dei manichini di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, impiccati a Ponte Sublicio

Nella giornata in cui nasce operativamente il nuovo Governo, con la fiducia del centro destra unito e l’incontro previsto tra Mattarella e Meloni, studenti in corteo a Roma hanno appeso dei manichini di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana – rispettivamente Presidente del Senato e Presidente della Camera – impiccati a Ponte Sublicio. Accanto alle due sagome, uno striscione: “Governi diversi stessi interessi”. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine, che stanno rimuovendo le sagome. Prima della partenza del corteo, avvicinati alcuni ragazzi, che hanno spiegato le motivazioni del forte gesto: “questo è un governo di fascisti. Non siamo di fronte a un fascismo che ritorna, questa è gente che ieri stava nell’Msi e oggi sta al governo. Non confidiamo nell’opposizione del centrosinistra e del Pd, gli stessi ad aver fatto proposte antipopolari e antisociali come quelle del governo Meloni”.

“Questa è la prima data studentesca di un autunno che si prospetta ricco di mobilitazioni – spiega un altro studente a Fanpage – Siamo qui con parole chiare per l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, che finora ha ammazzato tre ragazzi, e per modificare una scuola che non ci piace, che mette i ragazzi sempre più in competizione e diventa sempre più un’azienda. Gli studenti di tutta Italia l’anno scorso sono scesi in piazza, lo saremo anche quest’anno”.

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