Ricciardi insiste: “grave reintegrare non vaccinati, l’andamento Covid è preoccupante”

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Il nuovo Governo annuncia l’eliminazione delle ultime restrizioni in tema Covid rimaste, ma Walter Ricciardi insiste nella sua ormai inutile e vana descrizione del terrore, che ormai non si beve più nessuno

Lo ha detto ancora? Sì, lo ha detto ancora. Nonostante sia stata allontana, per gran parte dei casi, l’ansia e la paura diffusa, nonostante si sia tornati alla normalità pre-Covid, nonostante i numeri spaventino meno e siano percepiti con meno terrore, Walter Ricciardi continua nel suo – ormai vano, ma da tempo – tentativo di ottenere visibilità da dichiarazioni francamente al limite dell’assurdo. Con il nuovo Governo, non c’è più spazio per restrizioni, lascia passare e obblighi diretti o indiretti. E, dalle parole, l’esecutivo firmato Meloni è passato ai fatti con due mosse: far ritornare a lavorare i medici non vaccinati che erano stati sospesi, sospendere le multe agli over 50 e interrompere il bollettino quotidiano diffuso pubblicamente.

“E’ una decisione che mi lascia molto perplesso quella di Schillaci: l’importante è che almeno l’accesso ai dati sia garantito. Le strategie di comunicazione per il pubblico sono discrezionali, ma l’andamento dell’epidemia è preoccupante e quindi l’occhio degli epidemiologi è fondamentale”, ha detto Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma e consigliere dell’ex ministro Speranza, all’Agi. “E’ un errore gravissimo inoltre far tornare i sanitari non vaccinati a lavorare. Io avrei tenuto anche le mascherine nei luoghi affollati dove ci sono fragili. Dunque lasciare gli operatori non vaccinati accanto ai più deboli in ospedale è un errore gravissimo nei confronti di loro stessi e soprattutto dei pazienti”. 

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