“Notizie fuorvianti dal Museo di Reggio sui Bronzi”. E Partinico scrive al Ministro

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Il riferimento è ai Bronzi, la cui vera identità non è certa. Diverse sono le ipotesi di vari studiosi e Partinico lamenta il fatto che sul sito del Museo avrebbero dovuto metterle tutte, non solo quelle di Castrizio

“Notizie fuorvianti e di parte dal sito del Museo di Reggio Calabria. E così Riccardo Partinico ha scritto al Ministro della Cultura, che ha accolto la sua richiesta di rimuovere dal portale del MArRC l’ipotesi del Prof. Daniele Castrizio, pubblicata nella pagina “Bronzi di Riace”, con l’individuazione delle due statue in “Eteocle e Polinice”. Il riferimento è alle due statue, la cui vera identità non è certa. Diverse sono le ipotesi di vari studiosi e Partinico lamenta il fatto che sul sito del Museo avrebbero dovuto metterle tutte, non solo quelle di Castrizio. Così il Museo le ha rimosse e la pagina, al momento, risulta “non trovata (404)”.

“Il sottoscritto Riccardo Partinico, nato a Reggio Calabria il 30/08/1957, ivi residente in Via Villini Svizzeri, 31, segnala alla S.V. che sul sito istituzionale del Museo Archeologico Nazionale di Reggio di Calabria sono divulgate notizie che inducono i lettori ad assumere informazioni fuorvianti e di partesi legge nella lettera di Riccardo Partinico al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – La prima doglianza che segnalo è quella relativa alla scelta del Direttore Dott. Carmelo Malacrino di pubblicare esclusivamente l’ipotesi formulata dal Prof. Daniele Castrizio che individua nei due Bronzi di Riace i personaggi mitologici “ETEOCLE E POLINICE”. La seconda doglianza, ancora più grave della prima, è quella di aver scritto sul sito istituzionale che il NOME SCIENTIFICO delle due statue è: Polinice (Statua A) ed Eteocle (Statua B). Chiedo all’On. Ministro di voler intervenire affinché venga ristabilita la parità di trattamento tra Studiosi e di inserire tutte le altre ipotesi aventi pari dignità, compresa quella dello Scrivente che, dopo approfonditi studi anatomici, supportati da fonti storiche e dati dell’Istituto Centrale del Restauro individua nelle due statue i Generali ateniesi “PERICLE E TEMISTOCLE, oppure di eliminare dal sito quanto scritto dal Direttore Dott. Malacrino a favore dell’ipotesi del Prof. Castrizio”, si chiude la lettera.

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