Nuova protesta dei lavoratori di Castore di Reggio Calabria, società in house del Comune che si occupa della gestione dei servizi pubblici locali, i quali hanno deciso di fermarsi per la giornata di oggi alla luce delle solite problematiche che, nel corso degli anni, li hanno portati più volte ad intraprendere azioni di lotta. Antonello Errante, lavoratore e rappresentante del SUL Calabria, dichiara: “il futuro è sempre più nebuloso e l’azienda è a rischio chiusura. Ci sono ben 180 dipendenti in difficoltà a cui il comune non paga regolarmente lo stipendio, vogliamo certezze. Speriamo che i cittadini scendano in piazza il 26 novembre perchè in questa città, se si continua così, non c’è futuro”.
Presenti davanti alla sede di Castore, al fianco dei lavoratori, i rappresentanti cittadini di Centro/Destra. Per il consigliere comunale Massimo Ripepi “l’amministrazione comunale improvvisa su tutto e sistematicamente vengono i cittadini vengono colpiti dal comune. Questa è sicuramente l’esecutivo più scarso della storia di Reggio, abbiano la decenza di dare risposte a questi padri di famiglia”.
Per il consigliere comunale Mario Cardia è una “situazione inaccettabile che perdura da mesi, anzi da anni. Basta ritardi nei pagamenti degli stipendi, noi siamo vicini alla gente che soffre“. Mentre il capogruppo di Forza Italia a Palazzo San Giorgio, Federico Milia, sottolinea: “c’è una totale assenza di chiarezza da parte della maggioranza. Io credo che le istituzioni con chiarezza devono dire cosa si sta facendo per risolvere i problemi dei lavoratori che sistematicamente protestano per i loro diritti”.