Messina, finisce l’emergenza rifiuti. Adesso pulizia delle strade e differenziata

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ciacciAlessio Ciacci, professione super-manager. Presentato da Accorinti come un’eccellenza al servizio della città, contestato da alcuni consiglieri dell’opposizione (scettici sull’eventuale compenso conseguito), l’uomo che ha in mano il destino di Messinambiente in qualità di commissario liquidatore è intervenuto oggi sull’emergenza rifiuti. Lo ha fatto con un intervento pacato, ispirato all’onestà intellettuale. Non ha dipinto nessun paese dei balocchi, non ha negato le criticità esistenti, ma ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica sul lavoro di squadra, sugli sforzi compiuti dal personale nella settimana appena trascorsa.

La chiusura per alcuni giorni della discarica di Mazzarà e le difficoltà organizzative hanno causato una giacenza a terra di oltre 500 tonnellate di rifiuti, il corrispettivo di quasi due giorni di raccolta. Con l’impegno di tutti e nonostante alcuni disagi per la cittadinanza, l’emergenza è stata recuperata e gli operatori hanno rimosso tutti gli accumuli”. Proprio ai lavoratori, specifica Ciacci, va “un grande, sincero e forte ringraziamento” da parte dei vertici, perché senza gli sforzi congiunti di tutti gli addetti nel settore l’igiene urbana cittadina sarebbe stata ulteriormente compromessa.

“Ulteriormente” non è una parola scelta a caso: superata la fase emergenziale, restano sul tappeto i nodi irrisolti legati alla pulizia delle strade e alla raccolta differenziata. In tal senso, Ciacci oltre ad essere ottimista, mostra anche un vago senso di ambizione: “Messinambiente vuole essere conosciuta non più per le inefficienze, la mala gestione o l’assenza di programmazione, bensì per la qualità dei propri servizi e la vicinanza ai bisogni dei cittadini. Solo in questo modo e con il coraggio di scelte fondamentali potremmo pensare di poter scrivere una pagina importante, per migliorare la qualità della vita della comunità e delle future generazioni”.

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