Morto da quasi un mese, ma nessuno vuole celebrargli il funerale: “era insopportabile”

E' morto da solo, dopo l'allontanamento da famiglia e amici. Chi lo conosceva dice di lui che era "insopportabile"

StrettoWeb

Particolare, surreale e triste allo stesso tempo. E’ una notizia che sta rimbalzando in queste ore, pubblicata dal Mattino di Padova. Riguarda Mario Bressan, un uomo di 90 anni morto lo scorso 13 dicembre nel comune di Grantorto (Padova). Cosa c’è di strano, si direbbe? Che nessuno, tra i familiari, è disposto ad occuparsi del suo funerale, ancora non celebrato a distanza di quasi un mese dalla scomparsa. L’anziano signore, infatti, si era allontanato da tempo da amici e famiglia, chi lo conosceva dice che era “insopportabile”, arrogante, non pagava le spese condominiali, non rispettava le regole, sempre secondo quanto si legge sul quotidiano.

E’ così è morto solo, nella sua casa Ater in via Palù, scoperto dalla badante che si occupava di lui, assegnata dal Comune. Un’ultima parte di vita in solitudine, quello del signor Bressan, che giace ancora all’obitorio di Cittadella nell’attesa dei funerali, di cui a questo punto si occuperà il Comune. “Ci siamo messi in contatto con la direzione dell’ospedale per capire come stiano le cose e abbiamo capito le ragioni dello stallo. Nel caso i familiari non intendano occuparsi dell’addio del novantenne, siamo pronti a metterci a disposizione per garantire una degna sepoltura a Mario” hanno spiegato dal municipio di Grantorto. Mario lavorava in Banca, ma dopo la pensione le sue condizioni economiche erano peggiorate.

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