700 mila euro per l’Hospice, Cannizzaro e Nociti: “la struttura è salva, può diventare la migliore d’Italia”

Le parole dell'Onorevole Cannizzaro e del Presidente dell'Hospice Nociti nel corso della conferenza stampa organizzata relativamente al contributo di 700 mila euro destinati alla struttura reggina

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Giorno speciale oggi a Reggio e per Reggio. I 700 mila euro destinati all’Hospice, e già annunciati qualche settimana fa, rappresentano un taglio netto col passato – difficile – e una visione di futuro serena. Ad assicurarlo, nella conferenza stampa odierna, l’Onorevole Francesco Cannizzaro e il Presidente della struttura Vincenzo Nociti, che hanno parlato all’interno dell’Aula Commissioni del Consiglio Regionale. “Oggi è stato portato a compimento un percorso virtuoso, mi riferisco al contributo dei 700 mila euro donati all’Hospice. Questo ci permetterà, per la prima volta, di guardare al futuro con più serenità e calma, riuscendo a programmare quelle iniziative che faranno decollare l’Hospice per tutte le sue attività”, ha esordito Nociti.

“L’Hospice – ha proseguito – è un fiore all’occhiello di questa città e io ringrazio i dipendenti per la sensibilità dimostrata, perché hanno continuato a lavorare consapevoli dei sacrifici. Oggi per loro è un momento di gratificazione. Ringrazio anche tutto il Consiglio d’Amministrazione per l’unità d’intenti dimostrata in questa mia presidenza per volere voltare pagina e migliorarla. Nessuno si salva da solo, tutti abbiamo bisogno dell’altro, è importante che questo spirito entri su tante cose”. Ed è così che Nociti ringrazia Cannizzaro per l’impegno: ” è da esaltare la politica del fare, se pensiamo al contributo dell’Onorevole per questa struttura ma anche all’impegno per il Lido o altro. Questa conferenza stampa è stata diramata perché le cose belle vanno dette. Quando sono arrivato all’Hospice si era un po’ sfiduciati, ma la cosa che mi ha dato più fastidio è che vedevo che mancava una visione strategica di futuro. Noi dobbiamo volare alto, immaginare una città nuova. Abbiamo fatto tante cose e tanti altri sono i progetti in programma”.

Poi la palla passa a Cannizzaro, che da protagonista di questa vicenda ha a sua volta ringraziato tutti gli altri protagonisti, a partire da Giovanni Arruzzolo. Tutto, infatti, è iniziato da quando Arruzzolo era Presidente del Consiglio Regionale e insieme a Cannizzaro ha preso l’impegno che ha poi portato fattivamente a questo contributo: “L’Hospice ha fatto bene a organizzare questa conferenza e a farla qui in Consiglio Regionale. Il primo grazie è rivolto a coloro i quali sono i veri protagonisti di questo obiettivo, cioè i dipendenti. Loro oggi sono qua a festeggiare con noi ma ieri erano sotto l’Asp a protestare in maniera civile per un diritto che evidentemente in passato è stato negato. Se noi gli obiettivi li vogliamo raggiungere lo possiamo fare in maniera serena, unendo le forze. In sede romana dico sempre che deve venire prima Reggio, la Provincia e la Calabria e ciò che custodisce. E l’Hospice è un simbolo. Io ho studiato la questione, ho visto i dipendenti che protestavano sotto l’Asp, inascoltati o ascoltati male. Poi ebbi la fortuna di incontrare gli operatori i quali mi manifestarono questa esigenza sul piano personale. Quando un professionista opera e non viene pagato per mesi, diventa un problema per lui, per lei e per l’intera famiglia, con ricadute sull’intera struttura”.

Poi l’Onorevole ripercorre i passaggi che si sono succeduti sin da quando ha cominciato a occuparsi di questa storia, “che arriva da lontano, da quando ho scoperto che questa struttura non era in regola, non aveva un accreditamento. Cominciai da lì, c’era anche Jole Santelli. Quando andai dal Commissario, tale Cotticelli, gli parlai della questione. Lo vidi cadere dalle nuvole, poi capii dopo in che mani fosse la sanità e qui è un altro capitolo e a proposito evidenzio il grande lavoro del Governatore Occhiuto che per la prima volta dopo 16 anni ha scoperto a quanto ammonta il debito. Tornando a Cotticelli, era il giugno 2020, passammo 7 ore alla Cittadella Regionale, ma dopo 1 ora e mezza capii che c’erano problemi tra le varie competenze, che non erano in grado di mettersi d’accordo sull’accreditamento. In queste 7 ore tirammo fuori le carte e il famoso accreditamento, da lì ha inizio al percorso dell’Hospice. Dalla scomparsa della Santelli si ritardò sulle varie procedure ma oggi siamo qui a comunicare che questi 700 mila euro sono fatti concreti, perché ci sono gli atti approvati, con la prima tranche il 28 novembre 2022, 350 mila euro, e la seconda altri 350. Non sono spiccioli, ma serviranno a dare boccata d’ossigeno a questa struttura, entusiasmo nel guardare al futuro con serenità, affinché l’Hospice di Reggio diventi uno dei migliori non della Calabria, ma d’Italia. Come si pensa in grande? Allargando la struttura, con l’aumento dei posti letto, lo dico con prudenza ma mi permetto di dire che è cosa fatto. Si sta anche cercando di individuare una struttura ancora più grande e mastodontica. Ci sono tutte le condizioni. Intanto questo è il primo obiettivo. L’Hospice, e questa è la cosa più importante, è salvo per sempre“, ha concluso.

700.000 euro per l’Hospice di Reggio Calabria: le parole di Cannizzaro a margine della conferenza | VIDEO

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