Quasi 4 milioni per finanziare “Sicily, Women and Cinema” a Cannes: la scelta della Regione fa discutere

Per il secondo anno consecutivo la Regione Sicilia ha deciso di finanziare "Sicily, Women and Cinea", mostra fotografica che sponsorizza il territorio nell'importante città francese. Lo stanziamento di 3.750.000 milioni fa storcere il naso

StrettoWeb

Per il secondo anno consecutivo, la Regione Sicilia ha scelto di finanziare la rassegna “Sicily, Women and Cinema“, evento che sponsorizza il territorio siculo a Cannes, l’importante città francese sede del famoso Festival del Cinema.

Aumentando i soldi a disposizione della Absolute Blue, una società con sede a Kehlen (Lussemburgo) in Zone Industrielle 25: dai 2,2 milioni del 2022 si passa a 3 milioni e 750 mila euro dell’edizione di quest’ anno – riporta La Sicilia di Catania – L’assessorato al Turismo, retto dal meloniano Francesco Scarpinato ha dato il via libera al progetto con un decreto firmato dal dirigente del Turismo ad interim Franco Fazio e dal responsabile del servizio Film Commission Nicola Tarantino. L’atto è del 30 dicembre, ultimo giorno utile per destinare le risorse del Piano Sviluppo e Coesione già deliberate dalla giunta per tale scopo“.

Certo, le perplessità sui costi vivi dell’operazione restano – scrive Mario Barresi – Oltre 311mila euro per lo “shooting” fotografico (da realizzare in Sicilia) affidato al fotografo Moja, ma soprattutto 2,7 milioni per gli eventi a Cannes. Di cui 920mila euro per l’allestimento di “Casa Sicilia” all’hotel Majestic, dove – si legge nel contratto – sarà persino ‘realizzata una sala Vip destinata a ricevere, in un contesto di maggiore riservatezza e tranquillità, gli artisti’. Altri 511mila euro se ne andranno per ‘animazioni, conferenza stampa e consumi’, 306mila per i pannelli pubblicitari e, oltre a circa 790mila euro di manodopera complessiva, 30mila saranno usati per coccolare gli «ospiti della Regione Siciliana“.

Mancuso (FI) “cifre imbarazzanti rispetto a criticità del territorio”

Uno stanziamento importante di denaro che ha fatto storcere il naso a molti. “In queste ore sentiamo parlare di cifre imbarazzanti e spropositate per l’allestimento di una mostra fotografica che sponsorizza la Sicilia a Cannes: quasi 4 milioni di euro che stridono con quelle che sono le reali emergenze della Regione. Lo dico alla luce di ciò che è lo spaccato dell’attuale sanità locale, chiamata nei prossimi mesi a fare i conti con l’incertezza di una pandemia che ancora non è stata sconfitta. Vogliamo parlare dei professionisti del settore sanitario quali gli psicologi, i biologi, gli psicoterapeuti e tutte quelle figure che si sono rivelate essenziali nella lotta al covid e che oggi lamentano un monte ore lavorativo ridotto all’osso? Appena 6 ore a settimana rispetto alle 36 che inizialmente l’azienda sanitaria garantiva”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento siciliano, on. Michele Mancuso.

Perché è successo? Semplice, perché ad oggi, nonostante una richiesta sempre più in crescita di professionisti del settore, non è stata avviata una seria revisione della pianta organica sanitaria regionale – continua il Parlamentare azzurro -. Se infatti durante l’apice dell’emergenza covid, l’Asp ha arruolato addetti ai lavori garantendo un monte ore in grado di offrire all’utenza un servizio meritevole, adesso gli stessi devono dividersi le ore in funzione di quanto previsto da una pianta organica del tutto inadeguata e sottodimensionata. Una pianta organica che non solo non garantisce prestazioni dignitose ai cittadini, ma che mortifica il futuro di tanti giovani professionisti del settore, che durante il covid hanno messo a repentaglio la propria salute per il bene degli altri”.

Da politico, da padre ma soprattutto da cittadino mi chiedo: come avremmo fatto senza di loro? Va bene che ci sia stata una mini proroga per garantirne la continuità lavorativa – aggiunge Mancuso – purché nel frattempo si sfrutti tale periodo per trovare una soluzione seria per garantire al servizio sanitario regionale la permanenza a pieno regime di figure qualificate e necessarie. Pertanto, e lo dico in funzione di un ragionamento costruttivo, piuttosto che pensare alla promozione del brand Sicilia all’estero, dovremmo renderlo credibile innanzitutto all’interno del nostro territorio. Per farlo occorre dare risposte a reali criticità come quelle in ambito sanitario”.

Con tutto il rispetto per un ramo importante dell’azione di governo quale è il turismo – conclude il Deputato di Forza Italia – credo che in tale frangente storico occorra essere credibili, non imbarazzanti. Quando si è in emergenza si pensa prima alla sopravvivenza, poi al resto. Se ancora c’è qualcuno che non lo ha capito, dal punto di vista lavorativo in Sicilia siamo in piena crisi. Per cui l’approccio dell’azione politica deve essere severo e coerente. Lo dobbiamo a tutti quei ragazzi che decidono di restare sul territorio e che meritano rispetto”.

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